30.7.12

Regole: Le stampelle

1. Sono molta grata di averle. I primi due giorni exco mi tirava su una sedia con ruote da ufficio.
2. E' faticosissimo camminare con le stampelle. Lo so fa caldo, ma per andare in bagno sudo sette camicie; non vi dico per andare a fare una visita medica, centinaia di metri di corridoio e c'era anche l'aria condizionata: non avevo mai sudato così tanto in vita mia.
3. Le mie stampelle in fondo hanno la ventosa. Mentre le uso in casa, certe volte qualche mattonella malmessa ci rimane appiccicata.
4. Se usi le stampelle in mano non puoi tenere praticamente nient'altro. Ogni volta che cambio stanza mi sembra di partire per un viaggio, preparo la borsa: i telefoni, il ghiaccio, il libro, le medicine, il pranzo. Mi trovo bene con le bustine di plastica che si usano per i rifiuti organici. Se devo spostare il portatile, parto con la tracolla ovviamente. Non vi dico la rabbia quando mi accorgo di essermi dimenticata qualcosa.
5. Cucinare con le stampelle è impossibile. Preferisco saltellare sulla gamba buona dal frigo ai fornelli all'acquaio.
6. Portare il piatto che mi sono preparata per il pranzo è complicato. Con le stampelle non si può, e saltellando mi cadrebbe il cibo. Sposto il piatto da un mobile all'altro finché non arrivo a tavola.
7. Non mi fido a scendere le scale con le stampelle, preferisco reggermi alla ringhiera e saltare da uno scalino all'altro sulla gamba buona.
8. Per salire le scale con le stampelle, si lasciano le stampelle sullo scalino basso e ci si aissa sullo scalino superiore. L'ho imparato solo oggi. Prima mettevo le stampelle sullo scalino in alto e mi tiravo su da lì.
9. Stasera ho fatto qualche passo senza. Finalmente.
10. Sono fiduciosa e piena di amici.

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