24.4.12

座頭市


Zatoichi è  Takeshi Kitano.
E se lo conoscim Takeshi Kitano, lo sai.
Zatoichi è la storia di un combattente cieco.
(Sembra un samurai ma non credo lo sia - e con i giapponesi bisogna essere precisi, loro lo sono.)
Zatoichi viaggia per le campagne in difesa degli sfruttati.
(Non so in che periodo siamo, ma non ai giorni nostri - leggo nel periodo feudale, ma non saprei dire a cosa corrisponde. Al nostro? Boh.)
(Il giappone del resto per me è un mistero, in tutti i sensi.)
(Mi riprometto prima o poi di leggere Harukami per capirne di più)
(Per ora mi limito a mangiare sushi)
Zatoichi è tutto combattimenti di spade e spruzzi di sangue.
Zatoichi non fa paura e fa anche ridere.
Il finale è notevole e totalmente inaspettato: io e effeci ci siamo chieste se il tip tap derivasse da danze tradizionali giapponesi, e se le danze tradizionali giapponesi avessere influenze africane.

4 comments:

arianna said...

http://en.wikipedia.org/wiki/Zatoichi

sburk said...

nel senso, studia che poi lo zatoichi sarà meno misterioso?

cbp said...

e il folle che corre nudo intorno alla casa e il fratello che fa da sorella per vendetta e il ritmo e lui che vede ma non guarda e tarantino che si mangia le mani fino all'ascella perché lui non ha i sette samurai nel dna e il tip tap che una volta vedendo il film nel letto da malata mi sono ritrovata a saltellare fra le coperte
viva!

beat sburk said...

sì!

è pieno di personaggi fantastici, come anche i giocatori di dadi tutti tatuati, e il colpo di scena dei due vecchini nella locanda che servono sakè, e il samurai che lavora per i yakuza ed è cattivissimo ma lo fa solo per curare la fidanzata malata di tisi, sembra la traviata!

anch'io ho subito pensato a tarantino, e sono andata a vedere: zatoichi e kill bill sono usciti lo stesso anno; ma è vero per quanto mi piaccia tarantino gli mancano i sette samurai nel dna!

kitano è notevole. Ho letto la sua autobiografia, buffa come lo è lui. Mi sembra di ricordare che ha fatto tanto cabaret, da lì probabilmente vengono questi personaggi così folli - in tutti i sensi del termine.