8.11.11

Sburk ha visto la Biennale


Naturalmente ha finito le pile della macchina fotografica un po' meglio mentre era dentro la mostra. 
Naturalmente mentre era fuori dalla mostra e la macchina fotografica le diceva ehi sto finendo le pile, ma davvero davvero sto finedo pile, il suo solito ottimismo (stupido) ha avuto la meglio. Quel tipo di ottimismo che col simbolino della pila rossa tutta vuota e che lampeggia prima di entrare dentro una mostra che si sa che enorme dice, sì sì ma vedrai che non si scaricano. Quel tipo di ottimismo che pensa che al bar della mostra vendano le pile. 
A Venezia cambiare percorso però è sempre impegnativo. Non è detto che alla fine della tua via ci sia il ponte.
Per fortuna, c'era la macchina fotografica riserva.

6 comments:

Anonymous said...

ciò a piacé che tu abbia previsto di portarti dietro una macchina di riserva. bisogna sempre farlo! Se poi la macchina di riserva è a pellicola e manuale, non hai neanche problemi di pile!

sburk said...

eh eh... non era mica previsto, lei (digitale) sta di solito nella borsa

quindi niente pellicola, ma c'avevo pensato, solo che quella è pesante, poi dentro la mostra c'è poca luce

ah... la fatica della fotografia

m. said...

in terza persona come il ministro Brunetta?!? :)

sburk said...

Brunetta non c'entra niente, poi sono alta tre volte lui come minimo.

Sarò stata contagiata da certi artisti, tipicamente schizofrenici.

O dallo schizofrenismo di sgarbi, evidente nel padiglione italiano

cbp said...

dai dai !! mostraci la mostra, vogliamo le foto di schizofreniciartisti di artistoidi artistofamosi artistofuturi artistopagati artistoveraci artistofuriosi artistofasulli così trovo la forza e soprattutto il denaro per andare anche io prima che finisca! altrimenti poi lo so che mi mangio le mani se ascolto pigrizia e povertà!

sburk said...

vai vai vai!
Io mi sono divertita un sacco, e dispiaciuta che non mi ero organzizzata meglio. The Clock è fantastico, peccato non poterlo vedere tutto.
E poi, per caso, perché era lungo la mia strada uscita dagli Arsenali, sono entrata nel padiglione iracheno, dove ho scoperto il Bill Viola iracheno. Fantastico. Si chiama Ali Assaf e il suo video si chiama Narciso.
Devi andare, sbrigati che sta per finire.