28.2.06

Brokeback Mountain

IlGeko: Alloraaaaaaaaaaaaaaaa!
Sburk: Che?
IlGeko: Sabato sera sei andata al cinema, no?
Sburk: Sììììì.
IlGeko: E hai visto?
Sburk: Quello.
IlGeko: Oh!
Sburk: Pers potrebbe avere fame. L'ultima volta che l'ho sentito blaterava di una pasta al pesto.
IlGeko: Ma lascia perdere il Pers e dimmi un po' che ne hai pensato.
Sburk: Ho l'impressione che tu sia un po' scettica sul film.
IlGeko: Più che scettica, ho dei dubbi.
Sburk: Meglio i dubbi che l'indifferenza.

Pausa. IlGeko e Sburk si fissano immobili, poi all'improvviso IlGeko si esibisce in un'incredibile mossa di karate/judo/kungfu/killbill e Sburk si ritrova legata ad una sedia che prima non c'era. La corda che la lega alla sedia in realtà è una lunghissima miccia la cui estremità finisce in un detonatore posto nelle mani di IlGeko.

Sburk: Però!
IlGeko: Hai cinque minuti da ora per espormi il tuo pensiero su Brokeback Mountain. Da ora.
(Abbassa la levetta rossa del detonatore e dalla miccia parte una fiammella che si avvicina lentalenta alla sedia)
Sburk: Mi sembra tu stia esagerando un po'.

Accanto a IlGeko appare Pers.
Pers: Avevo chiesto solo un piatto di pasta al pesto.
Sburk: Io avrei voluto slegarti. Lo sai.
Pers: Per un piatto di pasta al pesto avrei anche messo il mio piede nudo sulla fiemmela, invece che nel letto.
IlGeko: Il tempo passa.
Sburk: Comunque non c'era bisogno di tanto per farmi parlare del film.
IlGeko: Volevo alzare il tiro. Su questo blog commento solo io.
Sburk: Allora approvo.
IlGeko: Magari sbrigati. Siamo a quattro minuti.
Sburk: Il fatto di averne sentito così tanto parlare e aver aspettato tanto prima di vederlo penso me lo abbia sciupato un po'.
Pers: Che vuol dire? Una vera critica cinematografica riesce a superare questo dettaglio.
Sburk: Ma io 1) non sono una vera critica cinematografica e 2) i veri critici cinematografici vedono i film in anteprima. Pers, non mi far perdere tempo. Il film: all'inizio ha prevalso un po' l'effetto Marlboro Country, e la sensazione che qualcosa non tornasse; forse una specie di forzatura dovuta al fatto che la storia è ambientata in un luogo inusuale per una storia d'amore gay (il mondo dei cowboy) e che i due uomini che cercano di viversela non corrispondono allo stereotipo di uomo gay. Ripensandoci però, questo spostare la storia in un ambiente non consono, è servito proprio a tenere lo spettatore (o almeno io) più attento a quello che accade nel film, più attento ai caratteri dei due protagonisti, alla loro difficoltà, soprattutto per uno, ad accettare e vivere i sentimenti che provano. Ora, non è che ci siano in giro una miriade di film che affrontano i problemi dei rapporti gay, ma comunque siamo abbastanza abituati a vedere di tutto, ci sono poche cose che ci colpiscono e veniamo distratti facilmente quindi l'ambientazione inusuale è forse una delle caratteristiche più apprezzabili del film.

Pers si toglie una scarpa e un calzino e spegne la fiammella.

Sburk: Che onore.
Pers: Ci mancherebbe.
IlGeko: Però ancora non me la sento di scioglierti.
Sburk: (a Pers) Quanto c'ha messo a slegarti?
Pers: Eh!
Sburk: Insomma, secondo me, superata questa sensazione di non credibilità che però forse ora ho capito, per il resto il film è bello, la regia è perfetta, la fotografia pure, gli attori, soprattutto Heath Ledger che ha il ruolo più difficile, sono bravissimi e la storia per quanto sofferente è bella. Mi sleghi ora?
IlGeko: Mmm.
Sburk: Lo sai che quello che fa Jack Twist, l'attore Jake Gyllenhaal, era Donnie Darko?
IlGeko: Ovvio che lo sapevo.
Sburk: E che Heath Ledger e Michelle Williams, marito e moglie nel film, stanno insieme anche nella vita? C'hanno pure un figlio o figlia, non so bene.
IlGeko: Non lo sapevo.
Sburk: Mi sleghi ora?
IlGeko: Ci penso.
Sburk: E mi lasci qui così?
IlGeko: Sì, devo andare in un posto con Pers.
Pers: Scusa, Sburk.
Sburk: I'm sorry a nice saw.

5 comments:

Anonymous said...

A me è piaciuto molto. L'ho trovato molto "vero", sopratutto considerando che la storia parte negli anni '60. Mi è piaciuto perchè i personaggi sono molto "persone" e non personaggi. Ho anche pianto. Perciò non ti slego. Così impari. Cià.

Anonymous said...

Non ho mica detto che non mi è piaciuto. Forse non mi ha coinvolta emotivamente proprio perché ne avevo sentito troppo parlare. Inoltre, il fatto che non mi abbia coinvolto troppo emotivamente mi ha fatto invece pensare di più, credo. E questa è sempre buona cosa. Insomma non basta uscire dal cinema e dire wow, ma invece continuare a discuterne anche nei giorni seguenti. Quindi penso, che oltre a essere un bel film (regia, attori, fotografia, storia, etc), BM ha quel qualcosa di più, non è solo una storia di pathos, tipico delle storie d'amore difficili, ma, almeno per me, riesce a tenerti a una certa distanza; quella distanza che serve a vedere di più. No?

Anonymous said...

mmm, non so. io non mi sono sentita "distante", ne dalla storia ne dai personaggi, che come ti ho detto avvertivo più come "persone" che personaggi, quindi, casomai, li sentivo ancora più vicini. cmq la questione dell'averne "sentito troppo parlare" è verissima e porta, dal mio punto di vista, sempre ad una percezione "falsata" del film in questione. per questo motivo, da tempo, aborro qualsivoglia notizia e/o informazione sui film che voglio vedere e quando ci sono i trailer alla tv, mi tappo le orecchie, chiudo gli occhi e canto LALLALLALLEROLLALLALLAAA!!!! finchè non sono finiti. ecco.

Anonymous said...

Dovrò stare attenta e scrivere solo di film che hai già visto. Il mio ultimo post è dedicato a te. Ora mi sleghi, per favore!

Anonymous said...

Grazie, sì mi piace il tuo ultimo post, e anche Tony. Ti slego. Ma fai la brava eh!?