Da un articolo su Doppiozero di Marco Belpolito L'anguilla e l'antropocene a proposito di un libro di Patrick Svensson, Nel segno dell'anguilla che mi incuriosisce parecchio.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
4.10.19
Nel segno dell'anguilla
"Gli esseri più longevi finora trovati provengono dal mare. Svensson cita
la vongola oceanica Ming pescata nel 2006 lungo le coste islandesi: 507
anni. Gli scienziati hanno stimato che fosse nata intorno al 1499, poco
dopo la scoperta dell’America e mentre regnava in Cina la dinastia
Ming. Tuttavia analizzandola gli scienziati l’hanno uccisa
accidentalmente. Quanto sarebbe vissuta ancora? E quale è la coscienza
di una vongola? Nel Mar della Cina, poi, ci sono “spugne di vetro” che
possono raggiungere gli 11.000 anni di vita."
Da un articolo su Doppiozero di Marco Belpolito L'anguilla e l'antropocene a proposito di un libro di Patrick Svensson, Nel segno dell'anguilla che mi incuriosisce parecchio.
Da un articolo su Doppiozero di Marco Belpolito L'anguilla e l'antropocene a proposito di un libro di Patrick Svensson, Nel segno dell'anguilla che mi incuriosisce parecchio.
Etichette:
anguille,
doppiozero,
extintion rebellion,
mare,
so many books so little time
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment