Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
11.11.09
Possibilità infinite
Di jazz so veramente poco. Conosco qualche nome, qualche pezzo famoso.
Il mio coinquilino ultimamente dice che gli piace il jazz e Enez vaz gli ha subito regalto un CD. C'è stato un periodo, breve e felice, che quando rientravo a casa per pranzo lo trovavo sul divano a leggere un libro e ad ascoltare Louis Armstrong; la tavola apparecchiata e i piatti lavati.
Ieri sera mentre mi chiedevo se aggiungere anche qualche chiodo di garofano al brodo di verdure per il risotto col radicchio, su radiodue, durante la trasmissione mobydick, ho ascoltato un'intervista a Sonny Rollins. Alla domanda se era contento della vittoria di Obama, essendo lui nero e avendo partecipato sempre alle manifestazioni per i diritti dei neri, Rollins all'inizio è titubante.
No, penso io mentre controllo se il cardo finalmente è cotto, non sarà mica stato dalla parte di Bush!
Per fortuna no.
Io sto molto più a sinistra di Obama, dice Sonny Rollins.
Sul sito di radiodue si può riascoltare il podcast.
Qui l'articolo del The Guardian da cui ho preso la foto.
I muffins al cioccolato sono venuti troppo cotti.
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