Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
11.12.13
Nuova Zelanda, la volta prima
Era 12 anni fa. Exco aveva un ciuffo biondo
Exco: Avresti dovuto impedirmelo!
Sburk: eh eh eh… c'è stata anche la fase codino, ricordi?
e un improbabile pile onnipresente. Aveva deciso che da grande avrebbe munto le mucche e consegnato il latte a domicilio, dopo un'esperienza in una farm neozelandese.
Sus era ancora solo pisana e io portavo gli anfibi.
Dodici anni sono incredibilmente tanti anche se non saprei spiegare come.
Parto. Partiamo. Domani a quest'ora saremo in volo verso Dubai, poi scalo tecnico a Brisbane, poi Auckland. Poi shuttle che mi dice auntie Doris mi lascia proprio sulla soglia di casa sua, che non sta più a Ngongotaha, ma a Rotorua. Non me lo ricordavo, no.
Ho fatto la valigia. Exco no, troppa organizzazione non va bene, dice.
Partire è un po' come morire. E' vero. Solo per il fatto che stacchi, in modo netto, con quello che hai fatto fino a quel momento. E ti guardi indietro. E poi guardi avanti. E prendi una pausa, e dici ci penserò, e lo puoi fare perché nessuno ti rincorre, sei dall'altra parte del mondo diobonino. Poi quando torni tutto prosegue come prima magari. Ma non importa: lo stacco c'è stato. L'ansia della partenza c'è stata. L'ansia del posto nuovo c'è stato, l'odore nuovo nelle narici c'è stato.
Sarò a testa in giù.
Qui ci vediamo nel 2014.
Io cercherò di aggiornare qui.
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2 comments:
Yallah tayb, Yallah!
ora come ora con i fascisti sul piede di guerra e il golpe che mi sembra già in atto vorrei essere completamente e totalmente a testa in giù!
buon andare!!!
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