4.9.12

Il rap che mi scorre nelle vene



Dal libro "La bella lingua: My love affair with Italian, the world's most enchanting language" di Dianne Hales:

"A Firenze negli anni settanta del XV secolo Leonardo frequentava un gruppetto di scrittori di vernacolo conosciuti come poeti alla burchia (che significa approssimativamente veloce, composto a caso, in disordine). Questi artisti rap del loro tempo improvvisavano in versi in uno stile gergale e satirico chiamato burchiellesco, uno stile che stava agli entipodi dei sonetti elaborati petrarcheschi. Tra i molti trattati eclettici di Leonardo ricordiamo il memorabile Perché li cani odoran volentieri il culo l'uno a l'altro. Il motivo? L'odore permette ai cani di capire quanto l'altro sia ben nutrito: se sa di carne allora il propetario è sicuramente ricco e potente; e il cane richiede rispetto."

Anche questo post è stato gentilemente suggerito da subu nel cui sangue scorre il burchiellesco.

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