22.9.11

The Blues Boat con la pellicola


Sulla Blues Boat non c'è il frigorifero e si usa un fornellino da campeggio. A due fuochi però!
Sulla Blues Boat si scopre che lo yogurt fuori dal frigorifero ci sta benissimo e il pecorino è troppo più buono. Il freddo ammazza i sapori.
Sulla Blues Boat i piatti più gettonati sono le patate quasi al forno con rosmarino endemico, e la rataouille, cianfrotta o altro nome a piacimento. Ovviamente va molto la pasta, che è uno degli ingredienti di un altro piatto tipicamente bluesboattiano: la boite surprise. Scatoletta a sopresa.
Il nome è in francese perché il piatto fu pensato, ormai quasi dieci anni fa secondo me, quando a bordo c'era l'ospite francese (che si narra si mettesse a fare favolose crepe). A quel tempo inoltre, le scatolette di cibo si tenevano libere nei gavoni sotto le cuccette (ma forse quelli sotto le cuccette non si chiamano gavoni, argh) che un pochino si riempiono d'acqua e portano via l'etichetta dalla scatoletta, e così non sai più se dentro ci sono le lenticchie, i ceci o la passata di pomodoro. Quella volta lì c'erano i ceci.
Oggi le scatolette non la toccano l'acqua, stanno dentro delle apposite bacinelle, e la boite surprise è una pasta (conchiglioni per la precisione) con ceci e molto altro... eh eh i segreti dello chef non si possono troppo diffondere. Buonissima.
Sul pranzo tendiamo a rimanere più semplici: insalate varie.

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