27.5.11

Frigoriferi



I frigoriferi sono un po' come i gabinetti. Soddisfano desideri voyeristici: apri quella porta e dentro c'è un mondo; e anche se non c'è, se è vuoto, fa lo stesso perché racconta comunque qualcosa.
I genitori di una mia amica ne avevano uno enorme in tempi non sospetti. Noi amici lo chiamavamo americano ed era sempre stracolmo di roba da mangiare: per prendere una cosa dovevi svuotare tutto un ripiano. Nella mia mente sono rimasti impressi i tramezzini, che di solito stavano proprio lì davanti sui ripiani alti appoggiati sopra due confezioni di margarina. Ah, la margarina, questa sconosciuta. A quei tempi ricordo che andava molto di moda la margarina. Erano i primi anni novanta.
In casa nostra invece ne avevamo un piccolino: di quelli altezza vita senza reparto congelatore. Certo non c'erano i livelli consumistici di oggi, ma Giovanni-il-capofamiglia rimaneva molto al di sotto della media nazionale: no telefono, no televisore, anche l'automobile per un periodo fu un optional, figuriamoci un frigorifero grosso e pieno. Sopra il frigorifero ci stava il portapane, quelli con la serrandina. Oggi di solito sul frigorifero ci sta il micronde.
A un certo punto il frigorifero altezza vita si ruppe e riuscimmo a convincere Giovanni-il-capofamiglia-maotsetung a comprarne uno di dimesioni normali con il reparto congelatore.
Insomma, aprimi il frigorifero: ti dirò chi sei e in che epoca vivi.
Lei, questa cosa qui l'ha fatta, e molto bene. Da notare gli amici fotografi con le pellicole in frigo.
Vista la coincidenza del frigorifero pulito, il mio, l'ho fotografato. Eccolo:

2 comments:

Michele said...

comunque, a prescindere dal contenuto, son tutti estremamente puliti, questi frighi!

cbp said...

anche io quello alla vita, per una vita.
e anche or,a nelle valtelline.
ogni volta che lo si apre è come giocare a tetris, fare un puzzle e partecipare alla roulette russa nello stesso istante, ma alla fine ci si riabitua senza accorgersene.
con mammaResi-capo-mamiglia abbiamo vissuto anche in case campagnole nelle lande parmigiane, in cui il frigo era il davanzale. e la domenica mattina si facevano comunque le crepes!