Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
23.8.09
L'Irlanda per ostelli/3
La FESTA è in una casa in campagna immersa nel verde irlandese e tra le mucche. Lontano da tutto e da tutti. Lo sono tutte le case in campagna in Irlanda. Gli irlandesi, Ulster compreso, sono solo 6 milioni, perché vivere tutti appiccicati.
La casa in campagna è di uno un po' artista che viaggia molto e infatti non c'è, ma la sua presenza è nell'aria. Ci abita anche una delle sorelle di Claire (la fidanzata di Andrea) ed è per quello che la festa viene fatta lì. E' la festa a sorpresa per il compleanno di un'altra sorella di Claire. Tranne Claire e i due fratelli che erano alla festa, gli altri hanno tutti nomi irlandesi e non ne ricordo neanche uno.
Poco alla volta si scopre che la festa in realtà è una riunione di famiglia, genitori compresi, e in tutto farebbero nove, ma il fratello che sta in Finlandia non è venuto. Tutti gli altri sì. Poi c'è qualche amico. Poi ci siamo io e icoandhiscats.
In Irlanda ho visto più cani che gatti.
Come funziona una festa irlandese?
Semplice.
Prima si beve.
Poi si beve.
Poi si smangiucchia qualcosa. Se c'è la brace meglio.
Intanto si beve.
E si beve.
Si chiacchiera, certo.
E si beve.
E ogni volta che ci sia alza per andare a prendere l'ennesima birra, se ne porta anche una di scorta.
Anche due o tre, per offrirle agli altri.
Buona la Miller, che però è americana.
Insomma si beve ancora.
C'è anche il vino, nella vasca da bagno piena di ghiaccio.
Sono pratici da queste parti. Tutte quelle bottiglie non sarebbero entrate nel frigorifero allora si porta una bustona di ghiaccio e si mette tutto nella vasca, e poi con le temperature che ci sono da queste parti non ci sono problemi anche perché non agogni per una birra ghiacciata come qua di questi tempi ecco.
Dicevo, si beve.
Si beve.
Poi fa qualche schizzo. Normale. Siamo in Irlanda.
Si beve.
Insiste e diventa più pioggia.
Si beve.
E si va dentro.
Si accende il camino, d'altronde è agosto.
E si beve.
E tutti intorno al camino a cantare canzoni irlandesi.
Io e icoandhiscats no, non le conosciamo.
E si beve.
Gli italiani, noi, andiamo a letto per primi.
No proprio a letto, si dorme per terra, ma con la moquette non è troppo duro.
Che figuretta.
Altri vanno a dormire nella tenda che hanno montato in giardino.
E a colazione, si beve.
Il tè
Con uova strappazzate, salsicce e pomodori.
La sorella più piccola sta male. Parecchio. Ancora non ha preso il ritmo giusto delle bevute.
Noi italiani saremmo andati a letto prima di tutti, ma un'irlandese che non regge l'alcol è una vera vergogna.
Il giorno dopo ci facciamo una bella girata nel tipico paesaggio irlandese.
Com'è il tipico paesaggio irlandese? Semplice.
Pioggerellina.
Rovine di chiese.
Rovine di castelli.
Piogerellina.
Cimiteri pieni di croci celtiche.
Mucche.
Pecore.
Raffica di vento freddo.
Erbetta verde.
Maree che salgono e scendono.
Barche a vela.
Pioggerellina.
Spiagge.
Cittadine di mare tutte colorate.
Caffè con dolci fatti in casa buonissimi.
I crumble al rabarbaro.
I bread and butter cake.
Poi la sera tutti intorno al camino e finalmente si dorme in un letto vero senza estranei e pinguine accanto.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment