15.12.08

Dice Gianni Rodari

Il dittatore

Un punto piccoletto,
superbioso e iracondo
"Dopo di me- gridava -
verrà la fine del mondo!"
Le parole protestarono:
"Ma che grilli ha pel capo?
Si crede un Punto-e-basta,
e non è che un Punto-e-a-capo".
Tutto solo a mezza pagina
lo piantarono in asso,
e il mondo continuò
una riga più in basso.

2 comments:

enzo said...

Il nostro punto piccoletto impazza e impazzerà per almeno altri dieci anni, le parole aspettano con ansia qualche avanzo di inchiostro, e in asso ci hanno piantato noi.

Sburk said...

In realtà l'avevo letta per caso e come tutto quello che ha scritto Rodari m'era piaciuta e l'avevo ricopiata qui. Semplicemente. Ma, è impossibile, forse per il titolo, non pensare al nano che ci governa; e allo stesso tempo, Rodari è così unico e leggero e poetico e anche legato alla nostra infanzia, che associare qualsiasi cosa sua a quello lì, mi pare blasfemo.