Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
2.4.08
La Banda
Quando andai a vedere Funeral Party feci uno sforzo e mi moltiplicai, questa volta, per La Banda, senza neanche accorgermene davvero occupavamo una fila intera e potevo girarmi verso la mia vicina, una persona conosciuta, e commentare.
Già alla fine del primo tempo si è acceso un intenso dibattito.
La prima fila composta anche da due minorenni che non si sono scomposte alla vista di qualche sottotitolo (una delle due ha risolto il problema addormentandosi) si è girata verso la seconda fila, dove sedeva l'anello debole della compagnia, lo scettico da ancora prima.
Prima fila capeggiata dalla fan n. 1, FanAri: Divertente no?
Seconda fila capeggiata dallo scettico: Divertente??? Deprimente vuoi dire.
Silenzio imbarazzante.
La prima fila si gira tutta all'unisono, la dormiente torna a dormire, gli altri fischiettano guardando il soffitto. C'è chi non resiste e va in bagno.
Per fortuna parte il secondo tempo.
La prima fila reagisce come prima, ridacchia, si commuove, si sorprende, si diverte. La seconda fila, in testa sempre lo scettico, prosegue sulla linea, pura e dura, del primo tempo, inamovibile.
Fine del film.
Sorrisi soddisfatti in prima fila.
Un grugno nella seconda.
L'animata discussione continua fuori dal cinema. La guapa dello scettico non si pronuncia, non vuole peggiorare la sua situazione, per ora ammontano a 5 i film di guerra e fantascienza che si dovrà sorbire nel vicino futuro. La Reds è convinta di aver visto Little Miss Sunshine, e non c'è modo di farle cambiare idea, neanche a lei. Deve essere l'aria della Settimana della Cultura. FanAri invece non si regge, è su tutte le furie perché hanno osato fare l'intervallo, e dalla macchina ci richiama col cellulare costringendomi a mettere il vivavoce e mettendo in pericolo le ignare minorenni per farci notare che quella banda egiziana con le loro uniformi blu hanno portato finalmente del colore nel piccolo triste paese israeliano.
Il film non è egiziano, come avevo creduto tutto il tempo, grazie ai titoli di coda, in arabo e ebraico (interessantissimi, mi suggerisce lo scettico, ma hai visto come son belle le calligrafie, insisto io), ho scoperto che è una coproduzione israelo/francese.
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1 comment:
uffaaaaaaaaaaa......
non ero convinta di aver visto lms...
uff.........
......è che mi ha lasciato la stessa sensazioneeeeeeeeee.
..ma che vuoiiiiii!!!!
...brutta...ecco.
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