Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
21.1.08
Cameriere e shampiste
Waitress e Caramel.
Due film visti a pochi giorni di distanza con molte cose in comune. In tutti e due i casi le registe sono donne, giovani e agli inizi. In tutti e due i casi le giovani donne registe agli inizi recitano anche una parte nel film; in Carmel praticamente è la protagonista. Tutti e due i film parlano di donne, gli uomini sono in secondo piano o sono negativi. Tutti e due film raccontano il mondo femminile in un tipico ambiente femminile (eh eh... devo aprire una parentesi perché il tipico ambiente femminile di questi due film è il mondo delle cameriere e quello delle parrucchiere, ecco, non l'avevamo un po' superata questa cosa, ancora lì siamo, Almodovar e persino Cukor non ci rinchiudono nei diner texani e saloni di bellezza libanesi per parlare di noi - ma forse è un dettaglio - ma comunque mi ha dato da pensare, e chiudo la parentesi).
Di diverso hanno che il primo è un film americano, anche se indipendente, e il secondo un film libanese.
Premessa: per motivi personali ho un debole per qualsiasi cosa provenga dal Libano.
Waitress è carino. Vale sicuramente la pena vedere. Perché è divertente. Perché è ben recitato. Perché ha quel fascino di cinema fatto con la telecamera davvero davvero dei film indipendenti americani. Perché anche se è una commedia e c'è molta fantasia (ma meno male) ci sono tante piccole verità. Perché il marito cattivo e manesco della protagonista è l'affascinante fratello psicolabile di Brenda di Six Feet Under. Perché la protagonista è Felicity del telefilm Felicity che andava in onda qualche anno fa il sabato dopo pranzo e io lo guardavo. Perché la protagonista inventa delle torte e gli dà dei nomi incredibili (Torta Io odio mio marito; Torta Earl mi uccide se scopre che lo sto tradendo; Torta devo smettere di tradire Earl perché non voglio morire; Torta Non voglio il bambino di Earl; Torta della perdente incinta triste e che si piange addosso). Perché il cinema dove sono andata a vederlo io aveva preparato una degustazione di dolci prima dell'inizio del film, tra cui un cheesecake. Perché sono andata a vederlo con 2 amiche. Perché quando siamo uscite dal cinema un tipo ha attaccato bottone con una di noi è dopo aver dichiarato che non se ne poteva più della pioggia le ha chiesto se era sposata (!!!), quindi le ha detto allora stai cercando (!!!!!!) e infine che sì il film non era male ma che Lupi per agnelli era decisamente meglio infatti avrebbe vinto l'Oscar!!!!!!!! Dopo mezzora abbiamo visto il tipo passeggiare abbracciato a una bionda. (Sono andata anche a vederlo Lupi per agnelli, e vincerà anche l'oscar, ma non mi è piaciuto quasi per niente). Poi c'è anche questa storia tremenda che la regista prima che il film fosse ultimato è stata uccisa dall'idraulico che era nell'appartamento accanto al suo quando lei è andata a lamentarsi per il rumore. Qualsiasi recensione del film parla anche di questo.
Caramel è bello. Perché è divertente. Perché è ben recitato. Perché ha quel fascino di film fatti con la telecamera davvero davvero di film girati in paesi di cui di solito non vedi molti film (in pratica tutti tranne gli Stati Uniti). Perché anche se è una commedia ci sono tante verità. Perché si svolge a Beirut (eh eh). Perché i personaggi sono tutti descritti con cura anche quelli minori (tipo il fattorino che recapita i pacchi delle ordinazioni al negozio che lo vedi 2 volte per 3 minuti - eccezionale pure lui). Perché c'è una bella colonna sonora. Perché ti sorprende. Perché non è mai scontato. Perché sono andara a vederlo al terzo spettacolo cioè a mezzanotte e mezzo. Perché eravamo in quattro in sala e le due tipe così hanno commentato all'uscita: "E' l'ultima volta che seguo un conglio di pinco pallino". Perché è piaciuto anche al mio amico, unico maschio in sala. Perché sì. Perché come insegna Anthony Lane (che tanto lo so che lo conosciamo solo io e mia sorella, come il fratello psicolabile di Brenda vedi sopra) è più facile e divertente scrivere di qualcosa che non ti è piaciuto o che non ti è piaciuto del tutto che scrivere bene di qualcosa che ti è piaciuto.
Insomma Carmel mi è piaciuto; e molto.
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2 comments:
Eh si, davvero bello Caramel. Però ervamo molti di più in sala, circa 6.
meglio di cous cous, secondo me
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