10.12.07

A scanso di equivoci

Per me, stare dalla parte di Luttazzi è semplicissimo, non ho dubbi, soprattutto se c'è di mezzo Giuliano Ferrara. Trovo molto più volgare lui di qualsiasi immagine volgare usata da Luttazzi. Basta leggere certi suoi articolo dove si critica il governo per alcuni spot sulla necessità dell'uso del preservativo per prevenire l'aids, sarebbe meglio l'astinenza, e poi non veniamo a lamentarci degli stupri. Leggere per credere. Stamani, a RadioPopolare ne hanno letto un altro notevole, in difesa della Binetti che si rifiuta di firmare un emendamento in difesa degli omossessuali, lui è con la Binetti e con i farmacisti che si rifiutano di darti la pillola abortiva. Pare il medioevo. Insomma è parecchio facile non stare con Ferrara, per me.
Non ho neanche intensione di dire, levate Otto e mezzo dalla TV e Il foglio dalle edicole, semplicemente non lo guardo e non lo compro, e mi fa piacere quando sento alcuni suoi articoli letti alla radio perché così mi ricordo bene bene perché non sto dalla sua parte.
E mi piacerebbe che Luttazzi avesse più visibilità per ricordarmi bene bene perché sono dalla sua.

4 comments:

Andrea Bonaccorsi said...

non so. non mi è piaciuto. quella non era satira erano solo volgarità. ferrara è un essere abominevole ma quello che ha detto luttazzi non faceva ne ridere ne riflettere.
http://www.la7.it/tv/dettaglio_prog.asp?id_program=17290

Anonymous said...

opps quella sopra sono io. andrea è il mio prof. ho postato con il suo account. sorry

Anonymous said...

Caro Andrea (eh eh) ecco qui un pensiero di Dario Fo
http://www.danieleluttazzi.it/blog/361
E' difficile comunque decidere cosa è satira e cosa non lo è, tracciare una linea. A me Luttazzi piace proprio perché provoca, perché ti dice ehi c'è una guerra laggiù dove muiono un sacco di persone in modi che sappiamo bene, è terribile, perché non mi ci strappo i capelli? perché penso a ferrara in una vasca da bagno etc etc.
Poi esiste anche il gusto personale. Quando uscì Pulp Fiction a me non piacque, per niente, ma si diceva in giro che fosse un capolavoro, allora dopo un annetto tornai a rivederlo. Niente, non mi piacque neanche quella volta. Non ricordo quando, ma a un certo punto cominciò a piacermi. Ora è uno dei miei film preferiti. Questo solo per dire che tu non puoi dire quella non è satira. Puoi dire non mi ha fatto ridere. La battuta non mi è piaciuta; ma non che non è satira. Poi satira non è sinonimo di comicità, o di umorismo. Il discorso è lungo e complesso, e non ne so abbastanza, comunque tanto per cominciare ecco la definizione di satira che c'è su garzanti: "genere letterario che ritrae con intenti critici e morali personaggi e ambienti della realtà e dell'attualità, in toni che vanno dalla pacata ironia alla denuncia, all'invettiva più acre; (estens.) qualunque scritto, discorso, disegno, rappresentazione, spettacolo che intende mettere in ridicolo comportamenti o concezioni altrui"

Anonymous said...

miii. son confusa.