14.8.07

Mio fratello è figlio unico

Nonostante l'odore di bottino acuto e persistente nel piccolo cinema all'aperto dell'amena località balneare ieri sera s'è finalmente visto Mio fratello è figlio unico.
Osservazioni:
Scamarcio, bah, da qualche parte l'ho visto chiamato scamorza, dopo tanto sentirne parlare è la prima volta che l'ho visto recitare, niente di che, neanche il mio tipo.
Elio Germano invece, quello che fa il fratello, quello unico immagino, accidenti, proprio bravo, speriamo continui così, a meno che non sia uno di quelli che gli vengono bene solo queste parti un po' sopra le righe, ma sono ottimista. Però fa ridere come appena arriva uno un po' bravino si tende subito a paragonarlo ad altri. Ho trovato due articoli su di lui dove veniva prima paragonato a Robert DeNiro, sono originari anche della stessa zona, mi sembra Molise, allora, ovvio che sia il Robert DeNiro denoialtri; e nell'altro ad Al Pacino. Speriamo un bene....
Poi una schiera di altri bravi attori: Finocchiaro, Bonaiuti, e Luca Zingaretti.
Mio fratello è figlio unico era la canzone dei titoli di coda di Lavorare cone lentezza, altro film sugli anni 70; non so se c'entra qualcosa.
Ma i fascisti quando andavano in giro a picchiare si mettevono davvero la giacca e la cravatta come impiegati delle banche?
Quando Accio esce di prigione, la madre insiste col padre che non gli devono dire nulla, che gli hanno detto che non gli devono dire nulla, insiste, tanto che io ho pensato che fosse stato adottato, o che non fosse figlio loro, poi però non se ne parla più; però il titolo mi aveva portato a farmi questa idea.
Il film è divertente, puntando più sul rapporto tra i due fratelli e famiglia che su questioni ideologiche, e pur essendo un film desinistra, mostra le assurdità anche dei movimenti di sinistra degli anni 70, come l'inno alla gioia defascistizzata.

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