27.4.06

Inside man


  1. Intanto io ero rimasta che Christopher Plummer non collabora con i nazisti, ma gli canta le canzoncine accompagnandosi con una chitarrina e con Julie Andrews, e poi scappa con l'aiuto delle suorine. Spike Lee evidentemente non ha visto The Sound of Music (mi rifiuto di scrivere il titolo tradotto in italiano) altrimenti avrebbe preso qualche altro attore.
  2. Perchè all'inizio il tipo ci dice di prestare molta attenzione alle sue parole perché le sceglie attentamente e poi non le ripeterà? In realtà, poi le ripete. E perché le ripete?
  3. Ma Jodie Foster, esattamente, che lavoro fa?
  4. E nel buco, c'è solo il buco? Insomma, e l'igiene?
  5. La bella canzone che si sente durante i titoli di coda e quelli di testa è Chaiyya Chaiyya Bollywood Joint ed è un pezzo riarrangiato in versione hip hop scritto dal più importante compositore indiano di colonne sonore di film indiani, cioè Bollywood (ma Bollywood, sarà anche un posto, come Hollywood? Non so mai se mettere la maiuscola o no, perché se è un aggettivo, non ci vuole). Lui si chiama A.R. Rahman. Infatti il pezzo era già stato usato in un film, bollywoodiano, e anche quella volta era piaciuto molto.
  6. Il film è bello. Ma non quanto La 25a Ora, secondo me.
  7. Insomma è Spike Lee. Spike Lee, quello vero.
  8. Leggendo delle recensioni qua e là, si dice che il pregio di questo film sia nell'imprevedibilità di una situazione, la rapina in banca, vista e rivista (che a me però piace tanto, anche quando è prevedibilissima). I punti poco chiari servono a quello, e non sono poi così importanti, o lo sono?

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