2.3.06

A History of Violence


Anthony
: Sono accorso subito.
Sburk: Grazie.
Anthony: Dopo le tue belle parole. Anche se devo dire che non ti sei sforzata troppo nel tradurmi. Poi un paragrafo solo.
Sburk: Rilegami, allora.
Anthony: Questa volta lascio correre.
Sburk: Non sapevo tu conoscessi anche l'italiano.
Anthony: Un mito è un mito.
Sburk: Ti posso chiamare Tony?
Anthony: Preferirei di no.
Sburk: Mi sarebbe piaciuto leggere la tua recensione su A History of Violence.
Tony: E' Anthony. Tony mi sa di Tony Manero.
Sburk: Era a Sanremo.
Anthony: Chi?
Sburk: John Travolta.
Anthony: ?!°*§@?!?+*
Sburk: Scusa, torna qui dài.
Anthony: A History of Violence.
Sburk: E' un altro di quei film che non so se mi piacciono o non mi piacciono. Perché da una parte Cronenberg sa creare sempre una bella suspense (i due tipacci violenti che aprono il film e poi saranno la causa dei guai del protagonista Tom/Joey; la banda di malavitosi, con a capo uno spaventoso Ed Harris, che tiene il fiato sul collo sempre di Tom/Joey e della sua famiglia); dall'altra non mi convincono alcune cose come il quadretto della famiglia felice (bella moglie avvocato, bravo ragazzo adolescente e piccola figlia biondissima), del matrimonio riuscito in cui i coniugi continuano a fare sesso come se fossero i primi tempi (lei si veste da cheerleader), e di Tom/Joey che certe volte sembra abbia dei superpoteri. Però ho pensato che magari queste forzature servono solo a mettere in evidenza il concetto caro a Cronenberg che la violenza è dentro di noi e niente si può fare per tenerla a bada.
Anthony: Dovresti fare un piccolo riassunto del film prima di passare alla critica cercando di non svelare troppo.
Sburk: Tom e la sua famiglia vivono in una piccola cittadina dell'Indiana. Tom ha una tavola calda e una sera uccide due rapinatori per proteggere la cameriara del suo locale. Diventa un eroe ma attira anche le attenzioni di un malvivente senza un occhio che comincia a tormentarlo sostenendo che Tom in realtà è Joey e che è stato proprio lui a ridurre il suo occhio in quello stato. Tom cerca di mantenere la calma di fronte alle innumerevoli provocazioni, ma come si sa è difficile controllare la violenza che è dentro ognuno di noi.
Anthony: Insomma dopo il Wyoming ecco l'Indiana.
Sburk: Ti dirò di più, caro Tony, ieri sera ho visto Transamerica e lì si attraversano tutti gli stati del midwest. Spero sia l'ultimo. Ho bisogno di qualcosa di più europeo.
Anthony: Se t'acchiappo...

1 comment:

Anonymous said...

Secondo me, a questo punto, devi mettere una colonnina a sx con i personaggi partecipanti al blog...