Applausi. Applausi. Applausi. Applausi.
Sburk: A me è piaciuto. Ci sono alcune cose che non mi hanno convinto, però mi sono divertita.
IlGeko: (col terzo bicchierino di rum in mano) Forse un po' lungo.
Sburk: L'ho pensato anch'io.
IlGeko: Però il ritmo è notevole. Secondo te sono una compagnia fissa?
Sburk: Non saprei. Secondo me sì.
IlGeko: Si vede che sono affiattati. Insomma, le battute sono veramente tante, anche le azioni, e non hanno praticamente mai sbagliato e quando l'hanno fatto hanno recuperato benissimo.
Sburk: Son d'accordo. Ogni tanto parlavano così veloce che non si capiva, però.
IlGeko: Poteva essere anche voluto.
Sburk: Effettivamente.
IlGeko: Urlano un po' troppo; alcune volte mi ha dato fastidio.
Sburk: Soprattutto alcuni personaggi. Diana, per esempio, che fra l'altro mi è piaciuta più di altri, lei urlava troppo. Bello il finale, vero?
IlGeko: Anche Dick è un gran urlatore. E la mamma di Joe. A me invece è piaciuto molto l'Investigatore.
Sburk: Il fatto di recitare in modo caricaturiale (non so come altro dire) mi piace ma si corre il rischio di sembrare tutti uguali.
IlGeko: Va bè. Si vede che non sono professionisti, ma son bravi, dài.
Sburk: L'unico che recita in modo naturale è l'Ebreo.
IlGeko: Certo. Ha una certa età.
Sburk: Dici che si è rifiutato?
IlGeko: Eh.
Sburk: Sembra quasi capitato lì per caso.
IlGeko: Forse è voluto.
Sburk: Certe battute sul sesso mi son sembrate un po' fini a se stesse.
IlGeko: Sì, nel senso che non sono state sviluppate. Però il testo è buono, originale.
Sburk: Sì. Tira in ballo un sacco di cose: i predicatori, la religione e le ipocrisie; l'ebreo di cui nessuno si fida; lo strano che si è allontanato dalla comunità; i conformismi; i brogli elettorali; la scuola; le madri...
IlGeko: Sono molti temi ma nell'insieme, anche se forse è difficile capire esattamente dove voglia andare a parare se non mostrarci come è fatta la nostra società, mi sembra che tutto fili.
Sburk: Poi fa ridere.
IlGeko: L'Andreotti mi ricordava Garibaldi.
Sburk: Ah!
IlGeko: Anche il titolo mi piace.
Sburk: Ma sì. Rispetto a tante cose che si vedono nei teatri istituzionali con attori istituzionali e scenografie istituzionali, Ohio voting machine vale di più. Anche semplicemente per l'originalità e la serietà con cui è stato messo in scena.
IlGeko: Si chiameranno la Compagnia Stabile del Teatro del Porto?
Pers: Mmmmmmmmm!!!
Sburk: Allora non lo devo sbavagliare?
IlGeko: No.
Sburk: Slegarlo dalla sedia, almeno?
IlGeko: Assolutamente no.
Sburk: OK.
Ohio Voting Machine è un comico dramma in tre atti di Michelangelo Ricci. Gli attori sono: Alessia Cespuglio, Maurizio Muzzi, Paolo Spartaco Palazzi, Francesco Andreotti, Maria Grazia Fiore, Leonardo Fedi, Giovanna Maina, Alessandra Fasullo, Filippo Meloni, Giulia Filacanapa, Fabrizio Moroni, Sandro Sandri, Katia Cianci, Simona Merola e Maurizio Formichini. La collaborazione artistico-tecnica è di Thomas Romeo. Le musiche di scena sono di Michelangelo Ricci.
6 comments:
mi piacerebbe tu mi spiegassi "comico dramma". comunque, secondo te lo esportano da queste parti?
nel senso che fa ridere ma finisce in tragedia
tragedia relativa, visto i personaggi che sono sopravvissuti!
Ah, dimenticavo, ieri sera ero a vedere "I segreti di Brokeback Mountain" - lo hai visto? (forse te l'ho già chiesto, ma sono rinco, come sai)- se ì, mi piacerebbe che ci scrivessi una recensione, se no, mi piacerebbe che tu lo vedessi e che ci scrivessi una recensione. (ahah, so che eri in giro con la Icciaz ieri sera! ;-)
ma sai tutto! Brokeback mountain è un po' che lo rincorro e se rimane ancora lo vorrei vedere questo finesettimana.
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