Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
2.3.20
Piccole donne di Greta Gerwig
Da Greta Gerwig, dopo il notevole Lady Bird, mi aspettavo di più, ma forse è difficile innovare una classicone come Piccole Donne. Anche se mi viene in mente per esempio Romeo+Juliette di Baz Luhrmann. Ma a pensarci meglio in quest'ultimo caso parliamo di Shakespeare che dalla fine del 1500 continua a dirci cose su noi stessi quasi, e sottolineo quasi, quanto i greci. Tutto il mio rispetto per Louisa May Alcott, di cui so poco o niente, ma non è Shakespeare e non è greca.
Allo stesso tempo però, leggendo qualche recensione soprattutto di critici americani, mi sembra di capire che Piccole Donne magari non parla a me ma invece parla molto agli americani che con quel libro sono cresciuti - probabilmente più le donne. Io fra l'altro l'ho letto intorno agli 11/12 anni mentre frequentavo giustappunto una scuola americana. Forse a quel tempo mi parlò, ma non ricodo più cosa mi disse. Quello che forse a me non è arrivato dal film, e forse anche per miei pregiudizi, sono i discorsi legati al ruolo della donna ai tempi del racconto, ma anche ai tempi nostri, e la figura della donna artista.
Nonostante non abbia colto questi aspetti, per me il film rimane godibile. Gli attori e soprattutto le attrici bravi, in particolare Laura Dern e Saoirse Ronan. C'è anche Meryl Streep che fa una piccola ma che si nota parte. Gli uomini sono Timotheé Chalamet e Louis Garrel, qui riconoscibilissimo a differenza di L'ufficilae e la spia di Polanski. Belli i costumi per i quali il film ha vinto l'Oscar.
La storia delle 4 sorelle March, in ristrettezze economiche e col padre lontano in guerra, viene raccontata attraverso flashback e flashforward che danno un bel ritmo al film. Certe volte non si è neanche troppo sicuri a che punto siamo del racconto. Sarei curiosa di vedere gli altri adattamenti. Ne sono stati girati vari, di cui i più famosi sono quello di George Cukor del 1933 con Kathreen Hepburn nella parte di Jo e quello di Gillian Armstrong del 1994 con Wynona Rider sempre nella parte di Jo e per la quale vinse l'Oscar.
Anthony Lane, il mio recensore di film preferito, dice che è uno dei più bei film di una regista americana (nel senso regista donna). Ecco, io Lady Bird sempre di Greta Gerwing lo trovo molto più interessante.
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