Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
28.12.10
L'esplosivo piano di Bazil
Che il titolo originale fosse un altro non era difficile da capire: Micmacs à Tire-larigot. Il mio francese è parecchio limitato e ho delle idee sul significato ma me le tengo per me. Comunque lo preferisco alla traduzione italiana.
Ma cosa farà Jean-Pierre Jeunet tra un film e l'altro?
Delicatessen è del 1990, La citta perduta del 1996, Alien - la clonazione del 1997 ma non l'ho visto, Il meraviglioso mondo di Ameliè del 2001, Una lunga domenica di passione del 2004. L'esplosivo piano di Bazil è del 2009 anche se è nelle sale italiane solo ora.
Secondo me Jean-Pierre Jeunet tra un film e l'altro fabbrica sculture con materiale reciclato, soprattutto di metallo. Secondo me Jean-Pierre Jeunet tra un film e l'altro si fa dei bei viaggi, a piedi come Herzog, e si ferma nelle piazze più frequentate carica i suoi robot meccanici reciclati e raccatta qualche spicciolo. E così, piano piano piano, prendendo tutto il tempo che gli ci vuole, trova le idee per il nuovo film.
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