Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
5.9.06
Pisa Rocks/1
Sabato sera Festa dell'Unità a Ospedaletto concerto degliAfterhours. Lo so che molti storceranno il naso, tanto la maggior parte della gente storce il naso sempre, quindi, evviva gli Afterhours. A me piacciono.
Al concerto sono arrivata un po' in ritardo e per questo motivo è successo il miracolo: sconto di 3 euro!
Diciamo che non c'era proprio il pienone ma dei fedelissimi fans che sapevano molte canzoni a memoria - ci sono stati i cori di solo pubblico per Varanasi Baby (o forse era Bye Bye Bombay?), emozionante; ed io mi sono resa conto che non avevo studiato abbastanza, mi sarei dovuta ripassare diligentemente i loro pezzi almeno nel pomeriggio, ammetto che certe volte ho fatto finta di cantare.
Ora non sono un'esperta (e questo si era capito) ma sono un bel gruppo di musicisti (guarda che ti vedo che storci il naso), soprattutto il tastierista che oltre la tastiera suonava una serie di altri strumenti e a un certo punto suonava sia la tastiera normale che quella specie di minitastiera a fiato con cui si giocava da bambini con i tasti tutti colorati. Anche il violonista mi ha colpito. Ci sono stati ben 2 bis; il secondo neanche tanto richiesto, perché avevano già attaccato la musica registrata, tipo Elton John e ce ne stavamo tutti andando quando qualcuno si è accorto che non era più la musica registrata ma Manuel Agnelli che se la cantava e suonava. E' seguito un Long and winding road, e poi Male di miele, la mia preferita, quella la sapevo.
Per i veri appassionati un'intervista in inglese qui.
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