6.11.19

Il segreto della miniera



È un film di Hanna Antonina Wojcik Slak. È del 2017 ed è sloveno tedesco. Più sloveno che tedesco, visto che la storia si svolge in Slovenia. Racconta la storia vera di un minatore bosniaco - infatti in originale il film si chiama "Il minatore" - che scopre qualcosa di inaspettato in una miniera abbandonata. Non voglio raccontare niente di più perché il film riesce a farlo così bene, un pezzettino alla volta, con incredibile delicatezza, che sciuperei parte del godimento che spetterebbe allo spettatore.

Dico solo che racconta la guerra nell'ex Jugoslavia, naturalmente, ma non solo quella. Racconta della difficoltà di affrontare o anche di ammettere che ci sono state delle stragi, anche nei giorni nostri anche al di là di un piccolo mare, quello Adriatico. Racconta cose di cui non si riesce a parlare e della necessità invece di parlarne.

Tutti i personaggi - il minatore, la moglie, il figlio piccolo e la figlia adolescente un po' ribelle, il ragazzino che fa l'apprendistato nella miniera, il signore anziano che ha una casa vicino alla miniera ma che è imigrato in Australia - non sono personaggi, ma diventano persone reali, che infatti lo sono dato che questa è una storia vera, ma nei film non sempre è così anche quando è una storia vera. Qui sono esseri umani, i nostri vicini di casa, che poi infatti lo sono. Sono tutti bravi insomma questi attori, e la regista a dirigerli.

In sala c'era pochissima gente, nonostante la pioggia fuori. Peccato, perché questo film di cui non si è parlato per niente invece è tra i più belli visti ultimamente.

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