Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
25.9.17
Tu, mio
17.
di Erri De Luca
Era da tantissimo che voleve leggere un libro di Erri De Luca poi una mattina di fretta trovo nella strada parallela alla mia sulla soglia di un palazzo una decina di libri con scritto 'prendeteci, siamo gratis'. Di libri di Erri de Luca ce ne erano più d'uno, non ricordo con quale ragionamento ho scelto Tu, mio.
Tu, mio racconta l'estate a Ischia di un ragazzino adolescente, sui 16 anni, e il rapporto che si crea tra lui e una ragazza più grande amica del cugino. Se a prima vista può sembrare solo un'infatuazione per la bella ragazza più grande andando avanti si scopre tra i due un rapporto più complesso e profondo. Fa da sfondo a questa storia l'estate a Capri, i racconti del dopoguerra, la pesca, il mare, la libertà delle vacanze.
Il romazo è breve, poco più di cento pagine, si legge veloce anche se la bella prosa di Erri De Luca costringe ogni tanto a rallentare. Dopo tanto attendere, Erri De Luca sì mi è piaciuto.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
2 comments:
Io le odio, le virgole, nei titoli dei romanzi.
Sì, dà un po' fastidio
Post a Comment