22.2.17

Sulle poltrone e le sedie ci passo delle ore

In tutti i sensi; fisicamente. e mentalmente per cercare di tradurle.
Gli inglesi sembrano avere un nome per ogni cosa; gli italiani mi pare meno... o io non le trovo le parole.

Wing chair. Bella anche. Poltrona con le ali? Non credo
Pare che il design con le 'ali' laterali e avvolgenti sia nato per ripararsi dagli spifferi. Perché poi cercando di tradurre termini difficili da tradurre impari tutto su quel determinato oggetto o concetto.
Le fa anche Ikea, si chiamano STRANDMON, e in inglese vengono descritte come 'wing chair', in italiani sono semplici banali poltrone. Ah! Italiano mi deludi.





17.2.17

Notizie dalla Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda sembrerà piccola, solo un mucchietto di isole alla fine del mondo (non lo dimenticherò mai quando un mio compagno alle elementari mi disse che la Nuova Zelanda non esisteva, del resto certe volte, a quei tempi, non era sulla cartina!), ma in realtà è la punta dell'iceberg di un intero continente, la Zealandia. Lo dicono gli scienziati, e dicono che dovrebbe essere riconosciuto come settimo continente.



10.2.17

Sea holly

In italiano: calcatreppola marina oppure eringio marino.
Bellissima, secondo me, vista e rivista ma mai saputo come si chiamasse.






Shakespeare la cita anche in "Le allegre comari di Windsor". Perché pare che in età elisabettiana le radici di questa pianta una volta candite (eringoes) fossero considerate potenti afrodisiaci.

che nevichi radice di calcatreppola candita...

In inglese come al solito suona molto meglio, soprattutto quando a scegliere le parole è Shakespeare:

Let the sky rain potatoes;
let it thunder to the tune of Green-sleeves,
hail kissing-confits and snow eringoes,
let there come a tempest of provocation...
(William Shakespeare, The Merry Wives of Windsor, Act 5, Scene V)

Certo le patate... bah, ma gli inglesi le mettono un po' ovunque.