3.2.16

Musei subacquei

L'artista inglese Jason DeCaires Taylor si è specializzato in scultura subacquea e l'ultima sua opera, La zattera di Lampedusa, è stata da poco inabissata nel Museo Atlantico davanti alle coste di Lanzarote.



"La zattera di Lampedusa trasporta 13 passeggeri verso un futuro ignoto. Sulla prua di questo gommone di fortuna è seduto un africano con gli occhi chiusi e la mano appoggiata su di uno giubbotto di salvataggio scadente. Abdel Kader, l'uomo che Taylor ha scelto come polena di questa barca, è originario di Laayoune, la città più grande del Sahara Occidentale. La vicinanza di questa regione alle coste delle Isole Canarie (circa 115 km) la rende un punto di partenza redditizio per i trafficanti di esseri umani. Kader oggi ha 29 anni e ha fatto la pericolosa traversata fino a Lanzerote 16 anni fa. All'età di 12 anni aveva già perso la sorella e il padre e per mantenere la madre e i suoi 10 fratelli si mise a lavorare per risparmiare i soldi per pagare i trafficanti. Kader si ricorda di aver attraversato il Sahara su una Land Rover di notte fino a dove alcune piccole imbarcazioni per la pesca, chiamate in spagnolo patera, erano ancora in costruzione. A un ragazzino di 12 anni quelle barche sembrarono sicure, ma una volta in mare il motore smise di funzionare e la barca cominciò a riempirsi d'acqua. Se li ricorda i 24 passeggeri che disperatamente cercavano di togliere l'acqua dal fondo della barca con qualsiasi oggetto avessero a disposizione. Kader non sapeva nuotare. "Ero preoccupato per la mia famiglia che avrei dovuto mantenere," racconta. Al quarto giorno, non c'erano  più le forze per continuare a svuotare l'acqua dalla barca ma per fortuna un peschereccio incrociò la barca alla deriva, chiamò i soccorsi e furono salvati. Kader chiamò la propria madre da Lanzerote che si mise a piangere al telefono perché non sapeva che il figlio se ne fosse andato.

Nella parte posteriore della scultura si trova una figura scheletrica dall'aria disperata distesa in parte fuoribordo e ripresa dal famoso dipinto di Théodore Géricault, La zattera della Medusa, del 1818. Il capolavoro francese faceva riferimento all'affondamento di una fregata della marina francese e all'abbandono delle 147 persone su una zattera costruita in fretta e furia di cui solo 15 sopravvissero. Il dipinto era un'accusa alla monarchia francese e a quel sistema politico. Géricault si era impegnato a fondo per rappresentare quella tremenda realtà ricostruendo la zattera e intervistando i sopravvissuti e quest'icona del Romanticismo ha poi inspirato innumerevoli artisti a venire. Sicuramente, però, non è mai stata così attuale come oggi: nonostante una zattera dopo l'altra di rifugiati affondi sotto le onde del Mediterraneo, i corpi di bambini vengano trascinati sulle nostre rive e i pescatori di Lampedusa trovino teschi umani nelle loro reti, la fortezza Europa ha ritirato le operazioni di salvataggio, ha costruito barriere e si è girata dall'altra parte." (estratto e tradotto da un articolo del Guardian)

Qui e qui altre sculture di Taylor in altri mari.
Qui una galleria fotografica sempre del Guardian del Museo Atlantico.


2 comments:

Michele said...

Ci si va in gita con il Gorgona?

sburk said...

mi piacerebbe assai