14.2.13

Gabriele Basilico


Ho appena saputo che è morto.
Aveva 68 anni.
Era un fotografo.
Ci sono rimasta malissimo, come se fosse stato un mio amico.
Naturalmente conosco solo le sue fotografie, e la sua faccia.
Ma credo, anzi lo so, che il motivo di questo strano affetto che provo per Basilico sia dovuto al suo libro di fotografie su Beirut.
Sono foto dei palazzi distrutti dalla guerra.
Solo palazzi, raramente si intravedono delle persone. Ma le persone non sono protagoniste nelle foto.
I palazzi sono i protagonisti.
I palazzi sono gli esseri umani.


Poi a un certo punto mi ero convinta di averlo conosciuto Basilico, quando da piccola abitavo appunto a Beirut. Mi ero convinta che questo tizio che era arrivato in moto dall'Italia (eravamo alla fine degli anni '70), e che faceva fotografie e ritratti a carboncino era Basilico, da giovane. Ma non credo fosse lui, lui a Beirut c'è andato più tardi, e forse il tizio con la moto si chiamava Carbone.
Ma per un periodo nella mia testa Basilico l'ho conosciuto, e mi aveva fatto anche il ritratto a carboncino, ed era molto simpatico, quindi un po' amico lo era.
Qui trovate una sua intervista, di Basilico quello vero.

6 comments:

tsaramaso said...

hai il disegno?
Vedi se è firmato.
Se non lo è, scrivicelo tu Basilico?

m. said...

..questo commento avrei potuto farlo io

Sburk said...

Forse invece il tizio con la moto si chiamava Aceto.
Comunque il ritratto è sepolto da qualche parte in un garage così pieno di roba che non si riesce neanche a entrarci

tsaramaso said...

ho cercato, Raymond Aceto è un musicista
Gregory Aceto è un imprenditore, lo stesso dicasi per Joseph Aceto.
Quello che si avvicina di più è Guy Aceto, ma non saprei:
http://www.aceartanddesign.com/index.php
(certo è che gli garba Bruce!)

m. said...

ma Aceto non era un fantino ??

cbp said...



spero che non sia diventato famoso ai più, il tuo aceto, ma che abbia continuato a viaggiare, a incontrare gente, a ritrarre volti e a lasciare che la gente lo ricordasse e lo confondesse.