31.10.12

ex-flatmate

Kitchen boy, Claude Joseph Bail (1893)


Exco dal 20 settembre è un Londoner.
Dopo qualche momento di disperazione e grazie a esse.pi ed eric, exflatmate ha trovato lavoro.
ExFlatMate (sto facendo degli sperimenti sul nuovo nome) dice che esse.pi ed eric lo fanno sentire un po' a casa, e quando lo invitano a cena lui tutte le volte si innamora del loro divano, oggetto che exflat non possiede più.
Esse.pi ed eric sono due espatriati di lungo corso, uno dei quali è rimasto e ha fatto carriera nel campo della ristorazione. E' così che exflat si è ritrovato a fare il lavapiatti, o meglio il kitchen porter, in un ristorante della catena Carluccio's. La prima settimana è stata durissima, senza un giorno di pausa e senza paga perché lì funziona così: la paga della prima settimana è la caparra, quando poi te ne vai te la rendono. Otto ore di fila di lavaggio piatti / pulizia della cucina.

Exflat su skype: Mi fanno malissimo le mani.
Sburk su skype: Usa i guanti e abbonda di crema.
Exflat: Non è un problema di pelle. Ho le mani doloranti.

Wagner è il nome del head chef brasiliano a cui Exflat fa riferimento: è con lui che ha fatto il colloquio per essere assunto ed è lui che gli fa l'orario (quando se lo ricorda). Certi giorni Exflat è stato chiamato sul cellulare per venire a lavorare lì per lì.

Exflat sta cercando un equilibrio tra il non farsi sfruttare e non sembrare schizzinoso/choosy.

Dopo due settimane di lavoro il mantra di Exflat è ancora lo stesso: spero si sbrighino a mettermi agli antipasti.
Qualche giorno fa è stato preso un nuovo kitchen porter. Questo fa ben sperare Exflat.

1 comment:

SUBU said...

E via di brushetta per exco! Prima di tutto la pronuncia.
E sarebbe d'uopo a questo punto una rubrica settimanale sulle avventure di exco a Londra.