5.7.11

In un mondo migliore



E' di Susanne Bier.
E' del 2010.

Ecco, Susanne Bier mi piace.
Mi piacciono le storie che racconta.
Che sono intime e controverse. Storie di uomini e donne di fronte a scelte che non hanno LA soluzione, tanto meno quella facile. Susanne Bier è danese, e anche nei suoi film c'è la tipica angoscia danese ma niente a che fare con Von Trier e i Dogma in generale. Nei tre film che ho visto per esempio la morte è sempre lì vicino. In Noi due sconosciuti (che in inglese - è un film americano - si intitola Things we lost in the fire, e aiuta, perché il film non è per niente ai livelli di questo e di Dopo il matrimonio; anche se c'è Benicio Del Toro che vale la pena) è proprio protagonista, negli altri due influisce.
Mi piacciono i suoi personaggi.
Uomini e donne intimi e controversi. In questo ci sono anche due ragazzini intimi e controversi, che essendo ragazzini forse lo sono anche di più intimi e controversi.
Mi piace la fotografia.
E prometto che il prossimo film che fa lo vado a vedere al cinema. Anche se leggo che nel prossimo film c'è Pierce Brosnan.
Mi piacciono i suoi titoli di coda.
In un mondo migliore proprio nei titoli di coda c'è una fotografia bellissima. Per il resto è Africa e la Danimarca d'estate, che è quasi troppo facile, che in Africa e in Danimarca d'estate c'è sempre questa luce perfetta. Ma non è scontato. Come non lo sono scontate certe inquadrature dall'alto di un silos.
Mi piacciono i suoi attori.
Anche perché non sono le solite facce conosciute.
Mi piace perché è danese.
E non me l'aspettavo.

A molti questo film è piaciuto meno di Dopo il matrimonio. Io che ci metto un po' a prendere confidenza, col terzo film a Susanne mi ci sono proprio affezionata

3 comments:

m. said...

eh beh..
..anche se
è il terzo che vedo ed iniziano ad essere un pò tutti uguali, temi/personaggi/
appartengo alla categoria di quelli che prima del matrimonio

m. said...

ops, dopo il

sburk said...

i temi/personaggi sì, un po' sono uguali, ma sono anche parecchio interessanti e su cui si possono dire molte cose
ed io al terzo sono entusiasta, vedremo dopo il quarto il quinto...