14.3.11

Un gelido inverno



E' un film che ha vinto il Sundance Festival.
I film del Sundance Festival che mi è capitato di vedere sono film americani che fanno finta di essere europei. Europei alla Dardenne: un po' neorealisti, un po' dogma, un po' attori non professionisti, un po' storie tristissime senza via d'uscita cazzotti nello stomaco. I Dardenne non mi piacciono ma io mi ostino a vedere film che vincono il Sundance. Lo vedo sullo scaffale della videoteca con la sua coroncina Sundance e dico ecco quello. Mi passerà.
E' un film di Debra Granik.
Una donna. L'anno scorso sembrava che di registe donne esistesse solo Kathryn Bigelow. Articoli e articoli sul maschilismo del mondo del cinema, che sarà anche vero, come è vero anche in tanti altri mondi; ma sembrava ci fosse solo lei, poverina, a combattere per tutte le donne registe del mondo. Jane Campion dimenticata, e Susanne Bier, che quest'anno ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero, pure. E non mi sembra si sia fatto questo gran parlare quest'anno della donna regista che ha vinto l'Oscar.
E' un film sull'America sconosciuta.
Quella che sta nel mezzo tra la East Coast e la West Coast, e sotto Chicago. Quella che probabilmente vota per i Bush. Quella da dove vengono la maggior parte dei soldati mandati in Iraq e in Afghanistan, ma sarà proprio un sergente che si trova nella zona per recrutare nuovi soldati a dare il consiglio più normale alla protagonista del film. Quella fuori legge e omertosa. Quella dove di scuola se ne vede proprio poca, e l'università è sconosciuta. Quella senza assistenza sociale né comunità che si ritrova e si aiuta al momento del bisogno. Quella dove si fanno tanti figli. Quella dove sono tutti parenti, e il cognome si porta con orgoglio, ma di vantaggi non se ne vede neanche uno. Insomma, l'altra America, per niente bella.
E' un film che non denuncia, però.
Forse è questo che secondo me gli è mancato. O forse, per altri, proprio questo è il suo bello.
Mi ha ricordato Il Grinta, mi dice Lafra. Anche qui una ragazzina che in qualche modo parte per vendicare il padre. Anche la Aspesi lo pensa.

Mi rendo conto che ultimamente ho visto solo film sui padri (Il Grinta, Biutiful, Dopo il matrimonio, Un gelido inverno). Mah.

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