17.12.10

La tradizionale cena di natale di reparto

Inevitabile come ogni anno.
Io arrivata a dicembre cerco di far finta di niente, anche se poi tocca a me organizzarla. Credo sia scritto sul contratto: rispondere al telefono, fare gli ordini, inventare impegni immaginari quando non si sa dove il capo sia, attraversare metà ospedale anche con la neve per andare a prendere una risma di carta, sapere se il capo è di buon umore e in quale percentuale e se è il caso di disturbarlo o se sarebbe meglio scrivergli una email ma che faccio busso o entro e basta, avere a che fare con le tabelle in word fatte da altri, gestire i corrieri e i loro pacchi e un ascensore che per arrivare al primo piano ci vuole una chiave, trovare recapiti email di persone sparse per tutto il mondo, essere esperta della risoluzione delle immagini quando invece non ci si capisce una mazza, convincere le persone che il capo davvero non ha un cellulare e non sto inventando una scusa per non dartelo, tenere sotto controllo cartaigenica e funzionamento dello sciacquone, organizzare la cena di natale. Per fortuna non c'è scritto organizzare la cena di natale senza far arrabbiare nessuno.
Ecco, io arrivata a dicembre sto zitta zitta.
Poi però arriva uno, anche uno con cui ritengo avere un certo rapporto d'amicizia, che penso un po' mi conosca, e dice davanti a dei testimoni: allora quest'anno dove si fa la cena di natale?
Io c'ho provato, eravamo seduti all'ora di pranzo, ho mantenuto lo sguardo fisso nel piatto (probabilmente visti i tempi erano cavoli verza) e poi quatta quatta me ne sono andata.
Illusa.
Solita ottimista.
Tse' pensavo che la fiducia non gliela avrebbero mica data.
Quegli altri hanno continuato a parlarne e poi l'amico (continuiamo pure a chiamarlo così) mi ha scovata nella mia stanzetta e mi ha detto: allora la data potrebbe essere questa.
- Ma io non voglio.
- Dai sburk, si fa facile facile, si attacca un foglio in bacheca e chi c'è c'è.
Illuso. Pure tu.
Attacco il foglio in bacheca. Faccio le cose a modino: uso uno dei vecchi biglietti d'auguri di Bart. E aspetto che la gente si segni.
Ma la gente non si segna.
Devi andare lì di persona a dirglielo. E mica solo una volta. Cosa che io vorrei evitare perché tranne qualche rara persona normale che ti risponde con un semplice sì o un semplice no, il 75% delle persone che lavorano qui si dividono nelle seguenti categorie di risposta:
A) Non gli piace il posto.
B) Non gli piace il pesce.
C) Non gli va bene la data.
D) Conosce un altro posto quindi aspetta che si fa fare un preventivo.
E) Tizio viene?
F) Eh ma me lo dovevi dire prima. A noi di qua (reparto staccato) non ci dite mai niente.
G) Ma è lontano.
- Dai sburk, non ti preoccupare ci penso io.
L'amico invece di pensarci se ne va una settimana in montagna ma siccome a differenza del mio capo lui il cellulare ce l'ha, io lo chiamo regolarmente per insultarlo.
Comincio a venire a lavoro a testa bassa, occhiali da sole e parrucca bionda per non farmi riconoscere e arrivo miracolosamente indenne al giorno -4. Si sono segnati in 16, ma dovremmo essere 20, telefono al mio ristorantino di fiducia, prenoto, scelgo il menù, informo più o meno tutti e dico menomale che non siamo più di 20 altrimenti non c'era posto. E siccome è venerdì me ne vado a casa rilassata e tranquilla, con la coscienza a posto sicura di aver fatto del mio meglio.
Illusa.
Lunedì mattina scopro che c'è stato un colpo di stato. Da 18-20 siamo diventati 31 e quindi una persona di una categoria tutta sua (H. verrei ma per motivi che non vi sto a racconatre il ristorante deve essere al massimo a 5 minuti da casa mia altrimenti non posso venire, ma voglio venire, voglio fortissimamente voglio) venerdì ha sprenotato al mio ristorantino e ha prenotato in uno sotto casa sua.
- Sburk io ho provato a chiamarti ma non rispondevi.
- Mi hai chiamato? Io non ho visto nessuna tua chiamata.
- Ti ho chiamato a casa. Nella tua rubrica dove tieni tutti i numeri di telefono di tutto il mondo il tuo numero di cellulare non c'era.
Già, ora è colpa mia, penso.
Il mio cellulare qui a lavoro, certe volte purtroppo, ce l'hanno tutti. Secondo me anche la suddetta persona.
- Sburk, d'altra parte siamo diventati 31 e al posto che avevi scelto te a mezzora di macchina da casa mia non avevano posto. Sai sburk, viene anche la caposala che avevamo dieci anni fa e la Vitt dalla Germania. E poi quello studente laureato nell'85 ed anche un paio di pazienti della corsia. Cosa potevo fare.
- Hai fatto bene.
E lo dico sinceramente, anche se lei non mi crede e continua a elencarmi le persone che muoiono dalla voglia di venire alla cena di natale di reparto, e al prezzo stracciato che gli ha fatto quello del ristorante, e al pesce povero sì ma fresco e a quanto è facile arrivarci e come ci si parcheggia bene.
Hai fatto bene, provo a ripeterle, mi hai tolto la patata bollente di mano, non mi pare il vero.

2 comments:

SUBU said...

Idee per il prossimo santo natale (da notare l'apparente - ma solo apparente - antitesi "champagne breakfast"):


Hi Guys,

Well as the mantle of the Mayor of Funtown was passed over to me I have been tasked with organising the end o year AT2 Christmas party.

So my haphazard planning to date has come up with the following itinerary.


Thursday 9th of December

9am - Gather at the New Offices in South Yarra

9:20am - Get Chauffeured by Luxury Bus to the Botanical Gardens for a Champagne Breakfast by the lake

10:30am - Stagger back onto the Awesome luxury of the Bus to get driven to the Paintball Venue in Dingley

11am - 3pm - Shoot each other repeatedly

3:15pm - Boast about who shot who

3:30pm - Make it back to South Yarra for a BBQ and drinks by the Yarra foreshore

4:30pm - Boast about who shot who again and then go home!


I'll also be planning a break-up drinks on or around the last day before Chrissie Break, so plenty of other opportunity for boozing.

Cheers Guys

merrySburk said...

Deh, facile downunder dove il santonatale cade d'estate.

Comunque lo propongo pari pari l'anno prossimo, mantengo anche South Yarra in autobus. Lo champagne breakfast andrà sostituito con qualcosa di meno dispendioso perché la gelmini ha tagliato i fondi alla ricerca. Attaccherò il programma in bacheca, e chi c'è c'è.