Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
31.8.10
Da un aereo all'altro
A Stoccolma, in Svezia, dove col design sono sempre avanti, c'è un ostello dentro un Boeing 747. Ovviamente, date le dimensioni, l'aereo si trova parcheggiato all'areoporto ed è perfetto per chi deve passare la notte tra un volo e l'altro o se devi partire presto presto, anche se non so se vorrei passare la notte in aereo dopo un volo particolarmente lungo nonostante tutto il design e la simpatia svedese.
L'aereo ha servito varie compagnie aeree e l'ultima è fallita, da qui l'idea di un giovane impreditore di trasformarlo in ostello. La cabina piloti è stata trasformata in camera matrimoniale, ci sono 25 camere per un totale numero di posti letto di 74. Il secondo piano, l'upper deck, è stato adibito a sala conferenze e lo staff ha la classica divisa da assistenti di volo. Alcuni elementi dell'areo non sono stati modificati e sono stati lasciati lì, come ad esempio le poltrone della prima classe e le maschere per l'ossigeno.
Qui trovate un video dell'ostello, che si chiama Jumbo Hostel.
Io però non ero a Stoccolma e non ci sono neanche mai stata.
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