9.5.08

Un blog al giorno


Ieri l'altro ho trovato su un divanetto di una sala d'aspetto una copia del Corriere. Non compro troppo spesso il giornale perché poi finisce che non lo sfoglio neanche ma quando ne trovo uno abbandonato da qualche parte anche di qualche giorno prima finisce che lo leggo da cima a fondo.
Quindi, tra i vari articoli che ho letto ce n'era uno su questo blog cubano chiamato Generazione Y (la generazione Y è quella che viene dopo la generazione X, che credo sia la mia; la generazione Y comprende, pare, i nati tra il 1978 e il 1990) di una giovane donna di nome Yoani Sanchez. Pare che il governo cubano non sia troppo favorevole ai blog in genere e la Sanchez lo ha tenuto aperto con qualche difficolta, tipo si vestiva da turista e entrava negli internet point spendendo quello che per lei però era una fortuna, per connettersi. A quanto ho capito, il blog infatti alla fine è stato chiuso: l'ultimo post è del 5 marzo. O meglio il blog è sempre lì, solo che evidentemente non viene più aggiornato e a Cuba non è visibile. Yoani Sanchez, proprio in questi giorni, ed è di questo che parla l'articolo del Corriere della Sera (l'articolo è di Elisabetta Rosaspina), ha vinto un importante premio di giornalismo spagnolo sezione giornalismo informatico chiamato Ortega y Gasset con la motivazione "Per la perspicacia del suo lavoro sui limiti alla libertà d'espressione che esistono a Cuba e per il suo stile d'informazione vivace". La Sanchez però non è potuta andare a ritirare il premio a Madrid perché il governo cubano non le ha dato il permesso 'in tempo'.
Il suo blog è qui, è naturalmente in spagnolo ma c'è anche la traduzione in inglese e in tedesco. La foto proviene dal suo blog.

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