9.5.07

La/Il ciliegia


Che è un periodo impegnativo si era capito. Se scrivo poco ci sarà un motivo. Mettici anche che sto anche dormendo poco e che non mi posso lamentare più di tanto perché tutti questi impegni me li sono scelti, insomma sono alla frutta e non desidero altro che sdraiarmi su qualsiasi spiaggia e dormire, anche Tirrenia va bene.
A questo punto ecco che arriva la ciliegina sulla torta (spero che sia l'ultima). Lunedì notte mentre tornavo a casa dalla piscina, vedo, in fondo alla mia strada, 2 gattini piccolini e la madre a poca distanza. Mi fermo per guardarli, son bellini, a me i gattini piacciono, e loro forse si spaventano e uno corre giù per la strada mentre l'altro la attraversa e corre giù nella direzione opposta. Devono aver pensato che separandosi avevano più possibilità di confondermi. La madre resta immobile. Io mi preoccupo un po', ma non so cosa fare. Come la madre, rimango immobile. Quello che non ha attraversato la strada miagola e finalmente dopo poco la madre va a prenderselo, lo acchiappa per la collottola e sparisce nel giardino del palazzo infondo alla mia strada. Quello dall'altra parte delle strada, la ciliegia sulla torta, miagola disperato e prima che scappi chissà dove, lo vado a prendere e insieme andiamo a cercare la mamma. Ma la mamma non si trova. Di nuovo non cosa fare. Potrei mettere giù il gattino, allontarmi e sperare che la mamma se lo venga a prendere. Ma se non viene? Il gattino scappa, e chissà dove va a finire. Non me la sento. Girottolo per un po' intorno al palazzo con giardino e alla fine me lo porto a casa.

Ma a casa c'è Figaro. Una belva di gatto. Tutti i miei amici, almeno una volta nella loro vita sono stati assaliti da Figaro. Quando meno te lo aspetti, tu sei lì che amabilmente sorseggi un tè al gelsomino intorno al tavolo e fai quattro chicchiere sul tempo sballato con me, che lui ti attacca alle gambe, e se io non lo porto via e lo rinchiudo di là, non so come potrebbe andare a finire. Una iena, non un gatto. E' per colpa sua che leggo Get Fuzzy, per ridere sulla sorte che mi ha messo in casa un Bucky.

Ecco. Quindi, figuriamoci cosa Figaro potrebbe fare a Ciliegia. Dopo vari esperimenti, Figaro in salotto, Ciliegia in camera, la lettiera in bagno, la pulitura di un occhio messo male decidiamo alle 6 di mattina di chiudere Ciliegia in bagno. D'altra parte non c'è molta la scelta, la mia casa ha tre stanze e un corridoio.

E nel bagno è tutt'ora. Ieri si è anche nascosto dentro il bidè. Ho scoperto che nella parte posteriore del bidè c'è un buco, lui (o lei, non si capisce) ci si è infilato e non c'era verso di farlo uscire. Poi attirandolo col cibo ieri sera ce l'ho fatta. In compenso miagola parecchio. Poveretto, chiuso nel bagno non deve essere divertente, oltre allo shock di essere separato dalla mamma e con sconosciuti.
Sto cercando, ovviamente, altrimenti non lo posso tenere, di fargli fare amicizia con la belva. Un inserimento lento, mi hanno consigliato, e mai lasciarli da soli. Ciliegia è piccolo, non ce la farebbe a fare resistenza passiva come Satchel. Stamattina ci sono stati dei passi avanti, credo. Ho socchiuso la porta del bagno in modo che i due gatti si potessero guardare dalla piccola apertura. Figaro infilava la zampa e toccava Ciliegia senza soffiare questa volta. Sono ottimista, ma sto dormendo troppo poco. Se entro poco non ci sono dei risultati un po' più concreti dovrò trovargli un'altra casa.
Ma mi ci sto affezionando.

5 comments:

Anonymous said...

noooo, lo/a voglio vedere! Com'è? Ti porto anche il mio manuale sul gatto. C'è la sezione "interfaccia con altri gatti" (è scritto tutto in linguaggio pseudo-comico-informatico).

Anonymous said...

Aggiornamento 3° giorno: Intanto li ho fatti incontrare in open space. Inaspettatamente è andata bene. Non li lascio soli, ma Figaro gli dà solo degli scappellotti ogni tanto, Ciliegia lo rincorre e Figaro scappa. Ma sto ancora sul chivalà. Il lato Bucky di Figaro può uscir fuori in qualsiasi momento; è capace di far finta di essere buono per poi partire all'attacco quando te sei rilassato nell'altra stanza a leggerti Get Fuzzy. Quindi incotri solo sotto stretta sorveglianza.
Nel frattempo ieri è venuta l'esperta anti-zecca, che gliene ha levate una serie. Inoltre è già uscita fuori la chiara superiorità felina, dopo la prima cacata fuori dal vaso ha subito capito a cosa serve la lettiera.
Sì, ricevo volentieri manuali e consigli di qualsiasi genere.

bart said...

"dove sta un gatto, ne possono stare anche dieci" (antico proverbio apocrifo cinese)

Anonymous said...

se lo devi mettere nel bagno, chiudi assolutamente il coperchio del wc! Una volta ho vissuto una vicenda simile alla tua, ma finita in tragedia perchè l'incuto gattino entrò nottetempo nel wc...e io lo trovai la mattina dopo ancora lì..morto!!!! CHIUDI IL TAPPOOOO!!! Ti pregoooooooo!!! (non mi sono mai riavuta da quello shock)

Anonymous said...

@ ilgeko
Infatti sto molto attenta. Ma quando vieni a vederlo?