Sto leggendo un libro molto carino che si intitola "Winkie. Il processo del secolo. Il popolo degli Stati Uniti d'America contro l'orsetto Winkie". Il protagonista è un peluche che un giorno si trova arrestato e sotto processo con l'accusa di numerosi atti di violenza e terrorismo.
Nell'ultima settimana in una decina di città americane hanno appeso nei sottopassaggi e nelle strade degli oggetti con la sagoma di un personaggio di un cartone animato che uscirà a breve. Si trattava solo di una trovata pubblicitaria ma il risultato è che a Boston hanno paralizzato la città, evacuato un ospedale, chiuso i maggiori ponti ed inviato squadre di artificeri per disinnescare e far brillare...un circuito e delle lampadine (vedi la foto perché non so come descriverlo meglio). Qui a Seattle vanno invece molto fieri del fatto che non ci sono cascati, e che la polizia ha sedato subito ogni timore. Ovviamente li hanno subito levati, anche quello che -pare- faceva il dito medio.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
1.2.07
Tutti i winkie del mondo
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1 comment:
questa era grossa
grazie alla mia correttrice di bozze preferita
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