Ho avuto un po’ di remore morali, ma alla fine la curiosità è prevalsa e sono andata. La mostra si intitola Bodies ed espone corpi umani. Anzi, cadaveri. Prima domanda, e motivo dei miei dubbi: da dove arrivano. Pare siano cadaveri mai reclamati di cinesi, acquisiti e trattati intorno agli anni 70.
Sono esposti circa 30 corpi, la maggior parte sono trattati in modo da preservare muscoli ed ossa, asportati solo in alcune zone al fine di mostrare quel che c’è sotto. Il procedimento di conservazione non è nuovo e lo avrebbe inventato il discusso anatomista tedesco Gunter Von Hagens. In pratica i corpi risultano plastificati, sono stati trattati in modo da mantenere intatti i tessuti e la parte più impressionante è proprio questa. Alcune sale invece raccontano i singoli apparati (respiratorio, digestivo, riproduttivo, nervoso, circolatorio) con le loro funzioni e disfunzioni. C’è un intestino completamente srotolato, c’è una teca con solo il cervello e tutto il sistema nervoso attaccato, ci sono embrioni e feti di diversa età gestionale, c’è la cute (nel senso che hanno fissato il corpo e dissolto solo l’interno, per cui rimane la pelle con la forma originaria), c’è l’intero albero arterioso e venoso ottenuto iniettando un liquido colorato che successivamente si è solidificato e digerendo con acidi il corpo intorno. Gli organizzatori della mostra rivendicano un fine divulgativo ed educativo che dal mio punto di vista (personale ma anche in qualità di “addetta ai lavori”) è stato ampliamente soddisfatto. Personalmente non mi ha dato fastidio come visione, anche se riconosco che sia piuttosto macabra. C’è poi una nota morbosa legata al fatto che spesso i corpi sono messi in posa, per cui gli ideatori sono stati tacciati di sfruttare il senso del trash e del voyeurismo, ma credo che questo vada lasciato alla sensibilità del singolo visitatore. Questo per dire che se la mostra dovesse passare da quelle parti e non siete deboli di stomaco potrebbe valerne la pena.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
5.12.06
Bodies - the exhibition
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
6 comments:
vi prego ditemi che nn è vero...........haimè dalla vista del sito è ben organizzata e in grana ...potrebbe essere usato per la campagna contro il suicidio...
C'hanno girato una scena del nuovo James Bond! Che tra l'altro non è niente male!
io personalmente non ce l'avrei mai fatta
Io l'ho vista un paio di giorni fa, e mi é sembrata altamente istruttiva...mi sento di consigliarla non solo perché scientificamente interessante, ma anche come ampio spunto di riflessione
Io l'ho visitata stamattina per preparare un esame di fisiologia ma in realtà mi aspettavo molto ma molto di più compresa una parte interattiva, filmati ecc.. insomma, ne sono uscita un pò delusa e quando poi ho letto la polemica sui cadaveri cinesi ecc mi sono pentita ancora di più.
Io la mostra l'ho vista a Dublino,perche' in Italia non credo la permettano.
L'ho trovata altamente istruttiva,didattica e riflessiva.Fa vedere chiaramente cosa sia il miracolo e la complessita'dell'essere umano.
Secondo me osservandoci dall'interno aiuta anche ad avere maggior rispetto e consapevolezza per il proprio corpo.
Post a Comment