14.2.06

Lord of War

Ieri sono andata a vedere, per sbaglio, Lord of War di Andrew Niccol.
Pers: Non starai mica scrivendo un'altra recensione?!
Sburk: Zitto! Io ti ho inventato e io ti posso distruggere.
Il film è sostenuto da Amnesty International che lo associa alla campagna contro il traffico incontrollato delle armi nel mondo.
Pers: Perché hai detto per sbaglio?
Sburk: Shhh!
In realtà prima che apparissero i titoli eravamo convinte che stavamo per farci due risate con Me and you and everyone we know e quando invece abbiamo visto Nicolas Cage (che secondo me si è fatto un bel trapiano di capelli, anche lui) siamo rimaste molto deluse; io comunque meno della mia amica perché il Cage mi piace. Il tipo seduto due poltrone da noi ci ha però rincuorate dicendoci che era un bel film (l'aveva già visto ed era tornato a vederlo per la seconda volta?).
Il film è la storia di un trafficante d'armi americano di origine ucraina che vende armi in tutto il mondo a chiunque gliele voglia comprare senza farsi mai qualsiasi genere di scrupolo. Lo vediamo in Africa, in Medio Oriente, nei Balcani continuamente braccato da un agente FBI che cerca di arrestarlo.
Pers: Non ti sta venendo molto bene questa recensione.
Sburk: Uff!
Che dire. Il film sicuramente ha il merito di parlare di un argomento vergognoso. Infatti fuori dal cinema c'era il banchetto di Amnesty International che raccoglieve firme e foto per la campagna di cui sopra (alla quale avremmo voluto aderire, ma dopo il film non c'erano più). Però non è che ci dica niente di nuovo: lo sanno tutti che esiste un traffico d'armi, che i governi di vari paesi occidentali sono più che coinvolti, che le armi finiscono in mano a spietati assassini e a bambini. Ecco, il film non dice niente di più mentre invece avrebbe potuto dire molto molto molto.
Un po' superficiale, insomma.
Un po' da principianti, come ha detto la mia amica.
Pers: Anche questa volta mi hai convinto. Non ci vado.

5 comments:

Anonymous said...

Però tu sei una ragazza "impegnata" e tante cose le sai...non sono mica tutti come te PUTTROPPISSIMO. Eh.

Anonymous said...

geko: credimi, le cose che si vedono nel film le sanno veramente tutti, magari può servire a fartici pensare un pochino di più... Alla fine però c'è stato un colpo di scena che mi sono dimenticata di raccontare. Un tipo, un po' strano, che avevo già incontrato in altre occasioni pubbliche, si è alzato e ha cominciato a sparare a zero su Amnesty, dicendo che non dicevano tutta la verità, che anche l'Italia era coinvolta (nei titoli di coda il l'Italia non è inclusa tra la lista delle nazioni che maggiormente esporta armi). Purtroppo non è riuscito a far partire nessun dibattito. A un certo punto durante il film, quando si dice che il governo degli Stati Uniti è coinvolto, ha provato a far partire un applauso ma nessuno gli è andato dietro.

Anonymous said...

anzichè sparare applausi...visto il tema...poteva sparare proiettili veri...
magari ai tipi del banchetto di Amnesty (forse sono andati via per quello)
serata cmq movimentata....

Anonymous said...

vero dialogo tra sburk e pers

sburk: ti racconto il filmino che ho visto ieri sera?
pers: no. preparami qualcosa col pesto.
sburk: va bene tesoro. subito.

Anonymous said...

pers, io credo che sburk prima di "prepararti qualcosa col pesto (chiesto così)", ti FA PESTO!!! Ahahahahahahahaha ;^D