Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
6.12.19
Gian Maria Volonté
Oggi sono 25 anni dalla sua morte. Per me forse il più grande attore italiano. Quando lo dichiaro poi mi chiedo: e Mastroianni? Marcello? Grande anche lui, ma Volonté aveva qualcosa in più, per me. Forse era la sua voce o forse il suo essere lontano dalle scene sociali o forse la sua incredibile scelta di film o ancora il suo essere scomodo per le sue dichiarate posizioni politiche o forse perché era un gran bel fio (anche se aveva questa incredibile capacità di cambiare anche il suo aspetto a seconda del personaggio che interpretava che certe volte era parecchio bruttino).
Quest'estate mi ero messa a riguardare alcuni suoi film e vederne altri che non avevo ancora visto poi mi sono un po' persa per strada per colpa de "Il magnifico cornuto" dove Volonté fa ha una piccolissima parte e mi sono messa a guardare tutti i film di Antonio Pietrangeli (il regista delle donne) che di film ne ha fatti pochi e così si fa presto.
Ma oggi riprendo con Gian Maria. Banditi a Milano.
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