Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
18.1.11
Sei soddisfatto di come ti va la vita?
Jean Rouch (a sinistra) era un regista francese di documentari, la maggior parte dei quali girati in Africa e in Niger. In Niger è morto, non molti anni fa in un incidente di macchina. Aveva più di 80 anni. Jean Rouch è considerato l'inventore dei documentari etnografici moderni. E' stato anche uno dei primi a girare con la macchina da presa a spalla. In realtà successe per caso. Gli cadde il trepiedi in un fiume in Africa, non ci fu modo di recuperarlo e lui doveva comunque girare. L'effetto gli piacque: sentire la presenza della macchina da presa nel filmato accorciava le distanze tra lo spettatore e quello che avveniva nel girato.
Edgar Morin (a destra) è un sociologo e filosofo francese, ancora molto attivo e ultimamente l'ho sentito citato dal partigiano indignato. Dice Wikipedia che è noto per il suo approccio transdisciplinare che lo ha portato ad occuparsi di molti argomenti. Tra cui anche di cinema: ha scritto tra gli altri Il cinema o dell'immaginario.
Al centro, Marceline.
Etnografia: studio dei costumi e delle tradizioni dei popoli con intento puramente descrittivo.
Jean Rouch e Edgar Morin nel 1960 girano il documentario Chronique d'un été. Grazie all'introduzione di macchine da presa più leggere e la possibilità di registrare subito il sonoro in sincrono, raccattano un gruppo di amici, e amici di amici, escono per le strade parigine, entrano nelle case e chiedono alle persone come vivono.
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