Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
8.10.10
Shutter Island
- Leonardo Di Caprio quando recita con Scorsese mi piace troppo di più.
- Vero.
- Negli altri film ha un po' sempre la stessa impressione, fa un po' sempre gli stessi ruoli.
- Già. Il Titatic non se l'è scrollato di dosso tutto tutto.
- Invece nei film di Scorsese, Di Caprio devo dire mi piace.
- Di questo film non so proprio niente.
- Neanch'io. Solo che è di Scorsese.
- E ci basta no?
- Certo!
- The Aviator però era bruttino.
- Non tutti possono essere dei Kubrik.
- I difetti ce lo fanno amare ancora di più, il nostro Martin.
- Ho sentito dire che è un horror.
- Ah sì?! Allora gli è presa proprio la kubrikite.
- Toh, anche qui c'è Max Von Sydow.
- Patricia Clarkson dopo Six Feet Under va alla grande.
- Ben Kinglsey... bah.
- Su Michelle Williams ancora non ho deciso, ogni volta che la vedo mi viene in mente Dawson Creek, Brokeback Mountain e che stava con Heath Ledger. Per ora mi è piaciuta solo in Land of Plenty di Wenders.
- Ma per Di Caprio è stato l'anno delle mogli che non si dimenticano.
- E dei sogni.
- Un anno inconscio.
- Anche Inception infatti non mi ha convinto del tutto. La storia è forte. Forse mi sarebbe piaciuto di più fosse stato meno spettacolare, meno hollywoodiano, meno effetti speciali. Peccato.
- Magari a qualche regista non hollywoodiano viene in mente di rifarlo in modo più asciutto, più sobrio. Una volta tanto potrebbe andare nella direzione opposta la cosa, invece di avere sempre i registi hollywoodiani che rifanno film non americani.
- Hai sentito che ora rifanno anche Lasciami entrare.
- Non ci voglio proprio pensare. Ho dei pregiudizi e me ne vanto.
- E ora cosa c'entrano i topi?
- Cavie.
- Così grossi?
- Del resto c'è la tempesta.
- E il cimitero.
- E le porte che si aprono all'improvviso.
- E le vertigini.
- Anthony Lane...
- Ah! Anthony Lane.
-Anthony Lane chiama in causa Umberto Eco.
- Ah! Anthony Lane.
- E dice 'Di una celebre battutta in Casablanca, Umberto Eco scrisse: "Due cliché ci fanno ridere, ma cento ci fanno tenerezza, perché abbiamo l'impressione che i cliché stiano chiacchierano tra di loro, celebrando la loro riunione." Shutter Island è quella riunione, e quel tempio."
- Ah! Anthony Lane.
- Ah! Umberto Eco.
- Menomale che si svolege negli anni '50 altrimenti Ben Kingsley mi veniva fuori con una presentazione in power point; anzi in keynote perché sicuramente avrebbe avuto un mac.
- Insomma. Insomma.
- Ma Scorsese lo amiamo tanto lo stesso.
- Abbiamo continuato a farlo dopo The Aviator, possiamo farlo anche dopo Shutter Island.
- Mi sembra che siamo d'accordo, io e te.
- Certo, non siamo mica Leonardo Di Caprio.
- Io tutti quei sogni lì non li faccio.
- Neanch'io.
Per i fissati, come me, e gli anglofoni: qui, la recenzione di Anthony Lane, fantastica e cattiva come sempre, e qui l'articolo di Umberto Eco sui cliché (sì è in inglese anche quello, l'ho trovato solo così).
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment