Da un Buongiorno di Gramellini di qualche giorno fa che qualche altro giorno fa ha compiuto 10 anni.
Alla sua Rosy Bindi, che si chiamava Lady Astor e gli aveva appena detto in Parlamento «se io fossi vostra moglie, vi metterei del veleno nel tè», Winston Churchill rispose impassibile: «E se io fossi vostro marito, lo berrei». Spero sopravvivano in noi gli strumenti per cogliere la differenza fra l’ironia di quel perfido scambio di battute e il sarcasmo becero e sessista di espressioni come quella usata l’altra sera in tv da un altro premier, che pure sostiene di rappresentare lo stesso elettorato di Churchill.
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