Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
3.4.09
L'ombra del dubbio
E' di Hitchcock.
E' del 1943.
E' in bianco e nero.
E' con Joseph Cotten, quello che fa l'amico di Orson Welles in Quarto potere.
E' bellissimo. Il film intendo, ma anche Cotten.
E' inquietante. Il film intendo, ma anche Cotten.
Il sito di trovacinema, che credo prenda le recensioni dal Morandini dice:"Uno dei migliori film di Hitchcock in assoluto, apprezzato persino dai critici e dagli spettatori più refrattari al suo fascino, dai fautori della verosimiglianza e della psicologia." Cosa vuoi di più?
Ripensando a Frenzy, visto al di fuori della rassegna al cinema effeci, ho capito che i cattivi di Hitchcock sono davvero cattivi, cattivi fino in fondo, cattivi fino all'impensabile, non hanno dei ripensamenti. Sono coerentemente cattivi.
E noi andiamo avanti.
L'addetto allo spettatore questa volta mi ha raccontato che questo era il film preferito di Hitchcock stesso, quello che lui avrebbe salvato tra i suoi.
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