30.10.07

Dall'Internazionale

La settimana
Giovanni De Mauro

Nobel
I signori che ogni anno attribuiscono il Nobel per la pace non brillano certo per coraggio. Né usano la potente arma del loro premio per aiutare chi nel mondo rischia la vita nell'oscurità cercando di difendere la pace e la democrazia. Senza nulla togliere all'importanza della lotta ai cambiamenti climatici, ecco secondo il Wall Street Journal a chi altro sarebbe potuto andare quest'anno il Nobel. Ai monaci birmani; a Morgan Tsvangirai, leader dell'opposizione che in Zimbabwe si batte contro il dittatore Robert Mugabe; a Nguyen Van Ly, prete cattolico vietnamita condannato a otto anni di prigione per aver aiutato il movimento filodemocratico Block 8406; a Wajeha al Huwaider, della lega saudita per il diritto delle donne a guidare l'auto; a Gary Kasparov, ex scacchista russo candidato contro Vladimir Putin; agli iracheni; ai blogger cinesi; al giornalista libanese Samir Kassir, ucciso il 2 giugno 2005; a Saad Eddin Ibrahim, intellettuale egiziano.

Io tifavo soprattutto per Wajeha al Huwaider.

1 comment:

bart said...

credevo sciovinisticamente Samir Kassir