In questo articolo pubblicato sull’Observer Dave Eggers spiega come mai il calcio non sia così popolare negli Stati Uniti. Apparentemente per lungo tempo è stato insegnato da chi governava che il calcio è lo sport dei comunisti, e per esempio solo dal 1990 le partite sono trasmesse in televisione. Secondo Eggers due sono i motivi principali: il primo, è che non l’hanno inventato loro, per cui viene visto con sospetto. Il secondo è che a differenza degli sport popolari negli States, che sono basati sulla trasparenza, o su una presunta tale, nel calcio si può simulare un fallo.
Eggers prosegue prevedendo una partecipazione dell’America alle semifinali della Coppa del Mondo, e probabilmente una loro vittoria in futuro. L’America è infatti (sempre Eggers) una nazione di 300 milioni di persone sane e senza limiti, che quando dedicano le adeguate risorse ad un progetto, fanno un bel lavoro (vedi Vietnam, Libano e Iraq). Ma finchè non vinceranno la coppa il calcio riceverà solo la riluttante attenzione di pochi. Ma ancora, possiamo immaginare un’America dove il calcio ottiene popolarità e rispetto? Se tu fossi un calciatore, lo sport dei re, vorresti l’ammirazione di un popolo che ha eletto Bush e Cheney, non una ma due volte? Non vorresti, conclude Eggers, vorresti piuttosto tornare alle tue radici, comuniste o altro, e combattere il fascismo con i tuoi piedi.
Intanto ci diamo appuntamento al 17 giugno.
3 comments:
insomma mi tocca diventare una fanatica del calcio?
hai già anche il tuo campione, sei a posto
inquietante.. sono pazzi e con delirio di onnipotenza..
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