Dai dai, conta su...ah beh, sì beh...
- Ho visto un film.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un film!
- Ah, beh; sì, beh.
- Un film che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
- Povero film!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.
Poi mi sono riguardata America Oggi.
Ah, beh; sì, beh.
America Oggi è bellissimo.
Grazie tante!
Saranno anche i racconti di Carver; poi su Altman c’è poco da dire; tre ore di film durante i quali non ti annoi un attimo, anzi. Invece Crash. Non è che ti annoi. Mi vien da pensare che sia uno di quei film, come ci sono anche libri, pièce teatrali, installazioni, in cui per attirare lo spettatore/lettore si carica sulla violenza, sulle sorprese, ma poi manca la sostanza. I personaggi di Crash sono tutti negativi e solo negativi, non se ne salva uno (forse l’unico che salverei è il poliziotto di Matt Dillon, mi è sembrato un pochino più consistente, ma non lo so, forse mi piace Matt Dillon) e dato che vengono caratterizzati soltanto per la loro negatività, il giorno dopo non te ne ricordi neanche uno, a meno che non ti ci metti di impegno. Da qualche parte ho letto un commento che diceva che questo film che intendeva essere contro i pregiudizi e il razzismo, in realtà ti fa venire la voglia di tirare mattonate contro i personaggi. Se non avesse vinto l’Oscar forse sarei stata meno critica.
Subu: Vedi che avevo ragione.
Sburk: In che senso?
Subu: Che non era un film da vedere.
Sburk: Ma se quando te l’avevo detto era settembre e del film non si sapeva niente. Poi mi hai detto anche che ti eri sbagliata a leggere la trama.
Subu: Evidentemente invece avevo letto bene.
NdA: Subu indossa quel suo cappottino rosso.
2 comments:
spero che quella per Matt Dillon sia una sbandatella passeggera, segno solo della primavera che si avvicina
e il cappottino rosso è un'attenuante per Subu, non per te!
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