13.9.13

Monsieur Lazhar



Monsieur Bachir Lazhar è un maestro elementare che durante l'anno scolastico subentra in una classe che ha improvvisamente perso la maestra.
Monsieur Bachir Lazhar è alegerino e anche lui nella sua vita ha subito delle perdite.
Monsieur Lazhar si svolge in Canada, in una Montreal francofona. Comincia d'inverno, quando c'è la neve alta così, e fa freddissimo e tutti sono imbacuccati in cappelli sciarpe e guanti. Arriverà poi la primavera, l'estate e la fine dell'anno scolastico.
Monsieur Lazhar, il film, parla di perdita, di come si affronta la morte di una persona cara, una morte che di solito chi rimane sente ingiusta e inspiegabile.
Monsieur Lazhar, il film, parla anche di esilio, di differenza di culture.
Monsiuer Lazhar, il film, è il rapporto tra degli undicenni e gli adulti che si occupano di loro.
Monsiuer Lazhar è Monsieur Bachir Lazhar, interpretato da un incredibile attore algerino che nei titoli di coda usa solo il cognome Fellag. Mi sono allora immaginata che fosse un clown; in realtà non lo è, però spesso in teatro fa il comico. Allora mi sono immaginata un altro Monsieur: Jacques Tati.
Monsieur Lazhar è una serie di bambini perfettamente all'altezza di Bashir Lazhar e anche di Fellag, in particolare di due bambini: quello con la macchina fotografica, e la quarta da sinistra in basso, Simon e Alice.
Monsieur Lazhar è delicato, dai colori tenui, e una colonna sonora col pianoforte, nonostante racconti di guerre, reali e interiori. E' lontano da qualsiasi stereotipo sui bambini, sugli inseganti, sulla morte. In una recensione (americana) ho trovato scritto che Monsieur Lazhar non prende mai vita, lo dice in senso negativo naturalmente.
Secondo me è proprio il suo bello.
Monsieur Lazhar lì per lì ti fa piangere. Poi ti rimane addosso, nei giorni a seguire. E ti fa sorridere.

Monsieur Lazhar è un film canadese del 2011 diretto da Philippe Falardeau.
Con Mohammed Said Fellag, Sophie Nelisse e Emilien Néron
E' tratto da una pièce teatrale di Evelyne De La Chenelière, per un solo attore.

(Ogni volta che scrivo una recensione penso che parlo praticamente solo dei film che mi sono piaciuti. Ecco, ho visto Salvo. Brutto. Quando mi incuriosisce un film di cui ho sentito parlare a Hollywood Party di solito poi rimango delusissima. Un altro che mi viene a mente è La migliore offerta)

4 comments:

m. said...

Ahh, con Hollywood Party ho anche io lo stesso problema, parlo ad esempio di 007 Skyfall..
..comunque resta pur sempre la migliore trasmissione della radio dai tempi di Marconi

sburk said...

Che poi i conduttori neanche mi stanno simpaticissimi, ma riescono a convincermi; anche se in realtà non sono loro. Per il film di tornatore fu tornatore stesso che però parlava della musica di La migliore offerta (che poi io su tornatore c'ho fatto un crocione da tempo). E per Salvo c'erano in due registi, che erano proprio simpatici.

Anonymous said...

Cara andataeritorno, vorrei dire che il post su Monsieur Lazhar l'ho letto, e anche riletto. Ora, siccome apro questo blog tutte le mattine (alternativamente, in modo casuale, il tuo e quello di villana) gradirei un post nuovo:ecco. Arianna.

sburk said...

infatti vedi bene che sono su villana!

cmq ce l'ho tutto in testa un nuovo post, da lunedì... ma non c'è proprio stato tempo