31.1.13

Secondo congedo

O mio cuore dal nascere in due scisso,
quante pene durai per uno farne!
Quante rose a nascondere un abisso!

U. Saba

26.1.13

La bicicletta

I
Mi parve d'udir nella siepe
la sveglia d'un querulo implume.
Un attimo... Intesi lo strepere
                     cupo del fiume.

Mi parve di scorgere un mare
dorato di tremule messi.
Un battito... Vidi un filare
                     di neri cipressi.

Mi parve di fendere il pianto
d'un lungo corteo di dolore.
Un palpito... M'erano accanto
                      le nozze e l'amore.
                        dlin... dlin...

II
Ancora echeggiavano i gridi
dell'innominabile folla;
che udivo stridire gli acrìdi
                           su l'umida zolla.

Mi disse parole sue brevi
qualcuno che arava nel piano:
tu, quando risposi, tenevi
                            la falce alla mano.

Io dissi un'alata parola,
fuggevole vergine, a te;
la intese una vecchia che sola
                            parlava con sé.
                              dlin... dlin...

III
Mia terra, mia labile strada,
sei tu che trascorri o son io?
Che importa? Ch'io venga o tu vada,
                       non è che un addio!

Ma bello è questo impeto d'ala,
ma grata è l'ebbrezza del giorno.
Pur dolce è il riposo... Già cala
                        la notte: io ritorno.

La piccola lampada brilla
per mezzo all'oscura città.
Più lenta la piccola squilla
                        dà un pulpito, e va...
                            dlin... dlin...

(Giovanni Pascoli)






24.1.13

Come mi va a gennaio

Leggo Pyongyang di Guy Delisle.
Leggo anche Dante il romanzo della sua vita di Marco Santagata. E' risaputo che della vita di Dante si sa molto poco. Santagata sulla vita di Dante ha scritto 300 pagine. Ogni paragrafo comincia con forse, pare che, si pensa, è probabile... C'è anche il blog!
Ascolto My Brightest Diamond.

Ho controllato: è da un anno e mezzo che non scrivo questa rubrica. Chissà perché, visto che è anche facile da scrivere. Ho deciso di ricominciare a scriverla perché l'altro giorno parlando di libri non avevo la minima idea quale fosse il libro letto nell'ultimo anno che mi fosse piaciuto di più. Così l'anno prossimo potrò rispondere.




22.1.13

La scoperta dell'alba



Andare al cinema prevenuti.
Andare al cinema a vedere un film che già pensi non ti piacerà.
Andare al cinema a vedere un film perché c'è il tuo attore preferito.
Andare al cinema.

(Mi scuso ma sto studiando la poesia italiana del novecento; i futuristi dicevano che i verbi potevano essere solo all'infinito.)

Andare al cinema è sempre bello, soprattutto all'Arsenale, di domenica sera e fuori piove e dentro c'è poca gente. Forse neanche 10 persone.
Confermo poi che il mio attore preferito è sempre il mio attore preferito.
Margherita Buy che di solito sopporto poco, nella sua giacchettina rossa invece qui mi è piaciuta.
C'è anche Lina Sastri.

Poi:
la cosa che mi è piaciuta meno in assoluto è stata la colonna sonora;
vari personaggi non capisci bene che ci stanno a fare, compreso il mio attore preferito;
la storia, non so decidermi se mi è piaciuta o no: forse intrecciare una storia surreale di viaggio nel tempo con avvenimenti così pesanti e concreti come quelli delle Brigate Rosse, risulta difficile da mettere insieme;
forse bisognerebbe leggere il libro? 

Comunque andare al cinema.
Sempre.
Trrrrr. Ciak. Cronk.
§§>?^/§#

20.1.13

Non, Vita, perché sei nella notte

Non, Vita, perché sei nella notte
la rapida fiammata e non per questi
aspetti della terra e il cielo in cui
m’oblio –

per le sue rose che non sono ancora
schiuse e si sfanno; per il Desiderio
che nella mano ratta lascia cenere;
per l’odio che ciascuno porta a sé
del giorno avanti; per la sordità
di tutto ai sogni che ci metton ali;
per non potere vivere che l’attimo
al modo della pecora che bruca
andando questo e quello ciuffo d’erba
e non vede non sa fuori di esso;
per la tristezza ultima d’Amore;
il rimorso che sta in fondo ad ogni
esistenza; d’averla spesa invano,
come la feccia in fondo del bicchiere;
per la felicità grande di piangere,
il non sapere e l’infinito buio...

- per tutto questo amaro t’amo, Vita.




Camillo Sbarbaro era un poeta del primo novecento, ligure.
Oltre alla poesia, l'altra sua grande passione furono i licheni. Ha scritto infatti:

Capisco, adesso, perché questa passione ha attecchito in me così durevolmente: rispondeva a ciò che ho di più vivo, il senso della provvisorietà. Sicché, per buona parte della vita, avrei raccolto, dato nome, amorosamente messo in serbo.... neppure delle nuvole o delle bolle di sapone - che per un poeta sarebbe già bello; ma qualcosa di più inconsistente ancora: delle effervescenze, appunto.

17.1.13

Senza Freni


E' un film del 2012.
In inglese si chiama Premium Rush.
Al cinema in Italia non è uscito, ma penso si trovi in DVD.
E' con Joseph Gordon-Levitt e Michael Shannon.
Michael Shannon è un cattivo fantastico.

Il film, che ha anche una storia, è fatto di inseguimenti tra macchina e bicicletta nelle strade affollatissime di Manhattan.
Io l'ho guardato soprattutto per vedere di farmi passare un po' di paura ad andare in bicicletta da quando ho fatto l'incidente. Il protagonista del film - un pony express in bicicletta appunto - sostiene che sia più sicuro non avere i freni: nell'imminenza di uno scontro invece di frenare il trucco è trovare strade alternative. Sono cose su cui rifletto, soprattutto in salita per distrarmi dalla fatica.

Sabato scorso mentre rientravo a casa e stavo brava brava su un lato della strada, una panda gialla che usciva da un vicolo per poco non mi prendeva. Io ho fatto un urlo - tipo film del terrore - e ho deviato. Non ho frenato. E ho anche capito che forse invece di fare quella brava che sta su un lato della strada, quasi quasi comincio a stare nel mezzo della strada, così le macchine mi vedono, mi suonano, e io mi scanso.

Senza freni non è certo un capolavoro esistenzialista, ma è divertente e piacevole da guardare.

14.1.13

Roma. Il rullino che non c'era/3

Il cambio della guardia.
Così mi hanno detto gli altri curiosi appollaiati alla finestra del bar delle Scuderie del Quirinale dove c'era la mostra su Vermeer.
E io che pensavo stesse arrivando qualcuno di famoso.
Ho una fissa per le foto dall'alto.


11.1.13

La Passeggiata

Andiamo?
– Andiamo pure.

All’arte del ricamo,
fabbrica di passamanterie,
ordinazioni, forniture.
Sorelle Purtarè
Alla città di Parigi.
Modes, nouveauté.
Benedetto Paradiso
successore di Michele Salvato,
gabinetto fondato nell’anno 1843.
Avviso importante alle signore!
La beltà del viso,
seno d’avorio,
pelle di velluto.
Grandi tumulti a Montecitorio.
Il presidente pronunciò fiere parole,
tumulto a sinistra, tumulto a destra.
Il gran Sultano di Turchia aspetta.
La pasticca del Re Sole.
Si getta dalla finestra per amore.
Insuperabile sapone alla violetta.
Orologeria di precisione.
93
Lotteria del milione.
Antica trattoria « La pace »,
con giardino,
fiaschetteria,
mescita di vino.
Loffredo e Rondinella
primaria casa di stoffe,
panni, lana e flanella.
Oggetti d’arte,
quadri, antichità,
26
26A.
Corso Napoleone Bonaparte.
Cartoleria del progresso.
Si cercano abili lavoranti sarte.
Anemia!
Fallimento!
Grande liquidazione!
Ribassi del 90%
libero ingresso.
Hotel Risorgimento
e d’Ungheria.
Lastrucci e Garfagnoni,
impianti moderni di riscaldamento:
caloriferi, termosifoni.
Via Fratelli Bandiera
già via del Crocifisso.
Saldo
fine stagione,
prezzo fisso.
Occasione! Occasione!
Diodato Postiglione
scatole per tutti gli usi di cartone.
Inaudita crudeltà!
Cioccolato Talmone.
Il più ricercato biscotto.
Duretto e Tenerini
via della Carità.
2. 17. 40. 25. 88.
Cinematografo Splendor,
il ventre di Berlino,
viaggio nel Giappone,
l’onomastico di Stefanino.
Attrazione! Attrazione!
Cerotto Manganello,
infallibile contro i reumatismi,
l’ultima scoperta della scienza!
L’addolorata al Fiumicello,
associazione di beneficenza.
Luigi Cacace
deposito di lampadine.
Legna, carbone e brace,
segatura,
grandi e piccole fascine,
fascinotti,
forme, pine.
Professor Nicola Frescura:
state all’erta giovinotti!
Camicie su misura.
Fratelli Buffi,
lubrificanti per macchine e stantuffi.
Il mondo in miniatura.
Lavanderia,
Fumista,
Tipografia,
Parrucchiere,
Fioraio,
Libreria,
Modista.
Elettricità e cancelleria.
L’amor patrio
antico caffè.
Affitasi quartiere,
rivolgersi al portiere
dalle 2 alle 3.
Adamo Sensi
studio d’avvocato,
dottoressa in medicina
primo piano.
Antico forno,
Rosticcere e friggitore.
Utensili per cucina,
Ferrarecce.
Mesticatore.
Teatro Comunale
Manon di Massenet,
gran serata in onore
di Michelina Proches.
Politeama Manzoni
il teatro dei cani,
ultima matinée.
Si fanno riparazioni in caloches.
Cordonnier
Deposito di legnami.
Teatro Goldoni
i figli di nessuno,
serata popolare.
Tutti dai fratelli Bocconi!
Non ve la lasciate scappare!
29
31
Bar la stella polare.
Assunta Chiodaroli
levatrice,
Parisina Sudori
rammendatrice.
L’arte di non far figlioli.
Gabriele Pagnotta
strumenti musicali.
Narciso Gonfalone
tessuti di seta e di cotone.
Ulderigo Bizzarro
fabbricante di confetti per nozze.
Giacinto Pupi,
tinozze e semicupi.
Pasquale Bottega fu Pietro
calzature...

– Torniamo indietro?
– Torniamo pure.

Aldo Palazzeschi (1885-1974)

10.1.13

Roma. Il rullino che non c'era/2

Auditorium Parco della Musica.
Davanti dietro sopra sotto dentro fuori gli alberi sul tetto bellissimo secondo me.



8.1.13

Da uno a un'altro


Ho cambiato il fotografo di scena.
Ora è a km0 (quasi).

7.1.13

23


Londra. Barbican.

6.1.13

2.1.13

Happy-Go-Lucky


In italiano il titolo è La felicità porta fortuna.
E' una commedia.
E' di Mike Leigh, quello di Another Year.
Di Another Year tutti parlarono benissimo.
A me piacque insomma.
Happy-go-lucky è il film precedente a Another Year.
E a me è piaciuto molto molto, di più.
Film ottimista e allegro.
Ma con alcuni personaggi di fuori: l'insegnante di scuola guida è notevole.
Ottimista e allegro, che dopo una serie di film deprimenti ci voleva.
Dopo essermi tagliata le vene con Non mi lasciare, mi sono data il colpo di grazia con Shame (che l'ho trovato anche senza senso).

Happy-Go-Lucky lo consiglio a tutti, ma soprattutto a cbp (se non l'hai già visto).

1.1.13

Cose da farsi entrare in testa nel 2013

Quando l'esposimetro dice che non c'è abbastanza luce, vuol dire che non c'è abbastanza luce.
Che gli esperimenti ogni tanto va bene, ma non possono diventare la regola.