26.11.12

Jacques Audiard


Tre film ho visto:
Il Profeta.
Un sapore di ruggine e ossa.
Tutti i battiti del mio cuore.

In questo preciso ordine.

Il mio preferito è l'ultimo, ma mi sono piaciuti molto tutti. Anche Un sapore di ruggine e ossa, appena uscito nei cinema, nonostante il racconto e i personaggi forse siano un po' tirati, poco realisti, ma sempre e comunque belli.

Bella poi è sempre la fotografia e la cononna sonora. Mi è rimasta impressa la scena dell'incidente in piscina in Un sapore di ruggine e ossa che sembra un quadro astratto. Oppure la colonna sonora in Tutti i battiti del mio cuore che va da Bach suonato al pianoforte dal protagonista alla musica elettronica che sempre il protagonista ascolta nelle cuffie.

Belli gli attori, soprattutto quelli maschili. Perché proprio belli sono i personaggi che interpretano, belli e complicati.

Belle le storie, solitamente un po' violente, molto fisiche, dentro o nelle vicinanze della malavita francese.

Fa pochi film, Jacques Audiard. Dice lui, perché ci mette tanto a scriverli. E quindi passeranno degli anni prima di vedere il prossimo. Ma intanto, qui, si guarda quelli vecchi.




6 comments:

tsaramaso said...
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tsaramaso said...

un sapore di ruggine e ossa è un titolo bellissimo! Solo per questo l'avrei scelto.
Come si fa con i libri che hanno la copertina bella

sburk said...

Nel titolo originale 'sapore' non c'è; è solo ' di ruggine e di ossa'

Sì è un bel titolo, e in qualche modo si addice al film. Chissà dove l'ha preso.

Leggevo che per 'De battre mon coeur s'est arrêté' le parole del titolo le ha dette la sorella dell'attore protagonista, che è una pianista e aveva dato lezioni di pianoforte al fratello per il film, oltre a suonare lei il pianoforte nella colonna sonora. Le aveva dette una volta che suonava e non riusciva ad andare a tempo.

Mi piace venire a sapere le storielline intorno ai film che mi sono piaciuti.

tsaramaso said...

Je suis complètement d'accord...

cbp said...

ruggine e ossa e frantumarsi di sogni e rimarginarsi di realtà e sangue fra i denti e ghiaccio trasparente e respiri a tratti labbra pallide capelli sbiaditi e quella carne mutilata carne goduta occhio azzurro a sostenerlo il desiderio cuccioli puzzolenti frigorifero yogurt scaduto il mare intorno e allora ruggine sputare e ossa dentro le mani e unghie sporche e sandali e la musica. ovunque.

ecco per me
cinema vero cinema.

sburk said...

lui poi è un bel fi'o, diciamolo con quegli occhi azzurri a sostenerli