17.11.11

Pina


Il primo amore non si scorda mai: Wim Wenders.
E precisamente Alice nelle città.
Rudiger Vogler.
Poi preferirò Bruno Ganz.
Mi chiedo se quei primi film di Wim Wenders, quelli prima di Il Cielo sopra Berlino, siano come i romanzi di Herman Hesse: si amano a una certa età, ci si immerge dentro a una certa età.
Età massima 21.
Poi diventa tutto diverso.
Rivederli o rileggerli non fa lo stesso effetto.
Pina non sembra un film di Wim Wenders. Sembra un film di Pina Bausch. O della sua compagnia.
E forse proprio quello era lo scopo.
Il 3D è ganzo.

3 comments:

cbp said...

W.W.: primo amore, anche per me. sempre seguito anche quando, cercando, è cambiato, anche quando non era più ma era comunque.
W.W. per me è quello di Paris Texas, che mamma mi portò a vedere quando avevo 10 anni e che mi resta dentro da sempre, come una ferita, come un regalo ,come un grido.
e poi l'altra sera con gli occhiali scomodi e la visione tridimensionale plastificata, ho pianto di gioia e melanconia e desiderio e per quel senso di inarrivabile felicità che i danzatori portano allo spettatore, che le riprese i luoghi il distacco accorato del montaggio pongono fra le nostre mani di osservatori,ho pianto, dall'inizio alla fine, e riso piano, e sorriso gocciolante...le immagini mi riportavano al vissuto! perché quel caffè muller io lo avevo visto, sempre negli anni di Paris Texas, sempre troppo piccola e pur pronta, quando P.B. venne in Italia la prima volta... W.W. e P.B. sono stati Maestri inconsapevoli, amori inviolati.

ho scritto davvero troppo. scusa!

sburk said...

Ecco, Paris Texas lo rivedrei volentieri. Si organizza?

Certo poi te che PB l'hai pure vista. Nel film di WW ci sono poche immagini di lei, però ho avuto l'impressione, che nonostante i suoi ballerini fosero notevoli (c'hanno quella capacità di esprimere col corpo e basta che fa veramente invidia) lei quando danzava aveva qualcosa in più, era così magra, e così normale mi viene da dire, però quando danzava... wow
Poi mi sono piaciuti un casino anche i vestiti lunghi delle donne, e come facessero a non inciaparci mai. E quella coreografia dove i ballerini cambiamo e sono giovani, poi vecchi, poi adolescenti, poi da capo. E poi i luoghi, tutti, perfetti.
E il 3d non ci volevo credere, sono una 3d scettica, però ci stava perché il corpo era ancora più protagonista.

cbp said...

la coreografia con vecchi adulti e giovani, ecco quella vorrei sapere, come nasce da P e se è stata poi idea di W montare le cose così.. sì sì, serata W.W. ci sto!!! in abito lungo e senza inciampare!