14.11.11

Parole parole parole

Le parole mi piacciono.

La Società Dante Alighieri, in accordo con quattro dei più importanti dizionari dell'uso dell'taliano contemporaneo promuove una campagna per l'adozione di parole dell'italiano allo scopo di sensibilizzare il pubblico ad un uso corretto e consapevole delle parole, favorire una conoscenza più ampia del lessico, monitorare l'uso di alcuni termini, e più in generale promuovere la varietà dell'espressione nel mondo della comunicazione globale.

Per maggiori informazioni qui.

Bellina l'iniziativa.
Però.
Secondo me nella lingua italiana ci sono una serie di termini che potremmo decidere di disadottare. Per esempio:
imprescindibilmente
Ma come si fa ad usarla, dico io.
Prevedo di allungare la lista nell'immediato futuro.


3 comments:

m. said...

Io eliminerei il verbo auspicare. Lo usano solo i politici e di solito la faccenda auspicata non si risolve mai.
Porta sfiga, dunque.

sburk in translation said...

realtà
quando è usato con questo senso qui: ci sono realtà sul territorio...
e per realtà si intende di tutto, associazioni, istituzioni, persone singole, tutto, quindi in pratica niente

Michele said...

Io voto per: àmbito, probabilmente, comedire